Carissimi, qualche giorno fa, nella Liturgia della Parola proclamata a Messa, san Paolo, scrivendo agli Efesini, diceva così: ”Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.” Lo scopo di una comunità cristiana è proprio quest'ultimo indicatoci dall'Apostolo: edificare il corpo di Cristo per raggiungere la pienezza della conoscenza del suo Vangelo. Da oggi in poi sia questo il motivo che unisce le comunità parrocchiali in un'unica realtà cristiana: testimoniare la Fede, gareggiare nella Carità fraterna e crescere nella Speranza di essere graditi a Dio solo.
Vi invito, pertanto, a prendere parte alla Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo che, inaugurando la restaurata Chiesa Madre, darà il via a questa nuova esperienza di Unità Pastorale della nostra cittadina:
MARTEDI' 11 OTTOBRE alle 18, partendo processionalmente dalla Chiesa “San Francesco”.
Vi benedico, don Dino, parroco