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A bordo di Eolo ... con il terzo (oggi quarto) Nautico


Durante il terzo anno scolastico, all’Istituto Superiore “Mauro Del Giudice”, Corso Trasporti e Logistica, con i professori di Navigazione abbiamo intrapreso ed imparato bene teoricamente la costruzione di una barca in legno, quindi non ci restava che toccare con mano l’esperienza di ciò che avevamo “assaggiato” attraverso lo studio del manuale. L’alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi professionalizzanti attuati, verificati e valutati dalla Scuola, ma con l’accompagnamento di imprese, associazioni, industrie o enti pubblici e privati.

L’alternanza è entrata nelle prime scuole d’Italia il 12 settembre 2013, ma non tutte le scuole inizialmente erano pronte a questo tipo di attività, tanto che nel nostro istituto le classi terze del 2016 di ogni corso hanno potuto per la prima volta fruire di questa possibilità, per portare a termine gli specifici progetti programmati nel quinto anno scolastico. Il corso Trasporti e logistica (ex nautico) è l’ultimo corso realizzato nell’ITCG Mauro Del Giudice, infatti la IV^D Nautico di oggi è stata la prima classe a far prendere vita al corso, rappresentato fisicamente da me e dai miei compagni. Naturalmente essendo un giovane corso ad oggi ci mancano ancora laboratori di base per le nostre materie specifiche ed allo stesso modo anche per organizzare l’alternanza scuola-lavoro in base delle nostre competenze, non è stato proprio facile! Purtroppo, pur essendo la nostra Scuola ubicata in un luogo di mare non è stato semplice trovare cantieri navali o sinergie che potessero accompagnare dei ragazzi in un progetto scolastico. Il nostro tutor Stefano Di Reda non che professore di navigazione, logistica e oggi anche meccanica, e il suo assistente ITP Fabio Mazzamurro non si sono mai arresi, anzi laddove noi iniziavamo a non crederci loro ci incoraggiavano perché ci hanno creduto davvero e se per realizzare degli obiettivi bisogna crederci incondizionatamente, loro ci sono riusciti! Se non altro la Scuola insegna anche questo. Con la grande collaborazione del nostro Dirigente Valentino Di Stolfo, siamo riusciti ad ottenere a Manfredonia l’Eolo, una barca dismessa in legno lunga 10m e larga 1,8m ma, purtroppo a nostro discapito, le condizioni non erano fra le migliori, così la Scuola ci ha messo a disposizione un’area, che è diventata il nostro Cantiere. Con l’aiuto di un esperto capo cantiere, abbiamo iniziato a mettere in atto ciò che in classe avevamo precedentemente imparato. La voglia di apprendere da parte nostra c’era, forse non proprio da parte di tutti, ma per il resto avevamo tanta voglia di stare insieme e abbiamo imparato a condividere tutto, da un pezzetto di panino agli attrezzi, che ahimè, erano davvero pochi! Non bastavano per tutti, quindi si procedeva a lavorare a turni. Una volta posizionata in maniera sicura la barca, il professore Di Reda ci ha procurato guanti, mascherine, occhiali e caschetti necessari ed obbligatori per procedere in sicurezza al lavoro, così in maniera organizzata ci siamo divisi i compiti. Alcuni di noi scartavetravano il fasciame esterno della barca, altri smantellavano la sovrastruttura compito cui erano addetti i ragazzi, altri ancora toglievano il cordame da sostituire nel fasciame.

Le giornate passavano ed il lavoro di squadra procedeva gradualmente. Naturalmente, come in ogni ambito si presentano regolarmente complicazioni.. Il fasciame laterale destro scartavetrandolo si è rotto essendo tanto usurato ed andava sostituito, quindi il lavoro si è periodicamente interrotto. Ma come si dice, dopo la tempesta prima o poi torna sempre sereno! E allo stesso modo sono arrivati anche momenti di gratitudine, come quando la professoressa Rauzino ci ha portato il tiramisù, o ancora quando i professori Carone, Longo e Prencipe ci hanno sorpresi, rifocillandoci ogni volta con bevande fresche, rustici e gelati! Per noi son stati piccoli gesti, ma che fanno la differenza! I momenti di riposo e di svago li passavamo su dei divanetti da noi improvvisati con tutto ciò che ricavavamo in cantiere. In modo semplice abbiamo riempito quelle giornate di fine maggio inizio giugno che inizialmente sembravano non finire mai.

Io penso che l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro sia stata sicuramente formativa dal punto di vista scolastico e lavorativo, ma ci ha insegnato anche cosa significa il lavoro di squadra e condividere davvero tutto.

Questo impegno ci ha in un certo senso responsabilizzati, certo chi più e chi meno ,.. ma in conclusione tutto questo lo dobbiamo ai prof. Di Reda e Mazzamurro che ci hanno messo tanto impegno, dedicato tempo e soprattutto che ci hanno creduto fino alla fine. Un grazie sicuramente lo dobbiamo a tutti i professori che ci hanno sostenuto, ed io personalmente confido di essermi trovata bene con i miei compagni nonché “colleghi di lavoro”! Non mi pento di aver portato loro il caffè quasi ogni mattina e nemmeno di essermi presa di nascosto qualche pezzetto di un loro panino, quando lo stomaco chiamava! Insomma ogni cosa ha avuto voce in capitolo ed è stato bello viverla questa esperienza, tanto quanto lo è ricordarla.

Quest’anno il Progetto è entrato nel vivo, con il trasporto di Eolo nel piccolo cantiere navale “Stella” di Capojale, dove sotto la guida di un esperto mastro d’ascia, completeremo il lavoro iniziato per procedere al varo del nostro barcone e alla sua messa in navigazione

La Scuola ci sta offrendo occasioni sempre migliori, e noi siamo felici e fieri di esserne i protagonisti, anche solo per poco tempo!

Barbara Quagliano

IV^D Trasporti e Logistica

Presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Mauro del Giudice” è attivo dall’anno scolastico 2013-2014 un Istituto Tecnico a indirizzo Trasporti e Logistica (nuova denominazione dell’Istituto tecnico Nautico dopo l’entrata in vigore della Riforma del 2009). E’ una scuola che forma con il mare… ma non soltanto per il mare. Infatti non solo apre validi sbocchi occupazionali “per andare a navigare” ma è soprattutto una scuola moderna che fornisce una solida preparazione tecnico scientifica che consente di accedere a qualsiasi facoltà universitaria oltre che alle Accademie navali.

STRUTTURA DEL CORSO DI STUDI

Il corso di studi è costituito da un primo biennio comune a tutte le scuole tecniche con un carico orario settimanale di 32 ore, di cui 20 ore di attività e insegnamenti generali e 12 ore di attività e insegnamenti di indirizzo. Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio (con un carico orario settimanale di 32 ore, di cui 15 ore di attività e insegnamenti generali e 17 ore di attività e insegnamenti di indirizzo), le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un’adeguata competenza professionale di settore, per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.

Il corso si diversifica in tre indirizzi:

1A. CONDUZIONE DEL MEZZO (CAPITANO DI LUNGO CORSO)

Il Perito con questa specializzazione possiede adeguate competenze per inserirsi nel campo del controllo e del monitoraggio ambientale.

LE CONOSCENZE

Struttura della nave e sua conduzione; gestione dell’impresa dei trasporti nelle sue varie componenti ed interconnessioni; norme e organizzazione dei servizi per la salvaguardia dell’ambiente in generale e marino in particolare. I SETTORI LAVORATIVI

Ufficiale della marina mercantile; libera professione come perito nel settore del trasporto marittimo e assicurativo; impieghi nel settore dell’ecologia marina (monitoraggio dell’ambiente marittimo e costiero); Impieghi nelle aziende ed agenzie di trasporto, spedizioni e assicurazioni marittime; tecnico per il controllo dei trasporti portuali e intermodali; nautica da diporto,

1B. CONDUZIONE DEL MEZZO-AIM (CAPITANO DI MACCHINA)

Il Perito con questa specializzazione possiede adeguate conoscenze e metodi di lavoro funzionali alla gestione e alla conduzione di impianti termici, elettrici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia con particolare riferimento alla propulsione ed agli impianti navali; possiede anche conoscenze tecnico-scientifiche sulla teoria e tecnica dei controlli delle macchine e degli impianti ed è in grado di occuparsi produttivamente degli impianti di tutela e disinquinamento dell’ambiente.

LE CONOSCENZE

Struttura della nave, la propulsione e la gestione servizi; tecnica dei controlli e dell’automazione degli impianti e degli apparati termici, meccanici, elettrici e fluidodinamici; norme e tecniche per la salvaguardia ed il recupero dell’ambiente. I SETTORI LAVORATIVI

Ufficiale della marina mercantile; libera professione (perito nel settore dell’impiantistica); tecnico per la gestione di impianti climatizzati di terra e di bordo; perito nelle centrali termiche e termoelettriche; impieghi nel settore dell’ecologia marina (disinquinamento dell’ambiente marino e smaltimento rifiuti); nautica da diporto

2. LOGISTICA (Tecnico della logistica)

Il Perito di questa specializzazione approfondisce le problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre.

CONOSCENZE

Gestione tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto; gestione funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto; utilizzo dei sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto; gestione in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri; gestione dell’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata; organizzazione della spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti; coordinamento dei servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo; sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza. SETTORI LAVORATIVI

Tecnico di spedizione, trasporto e logistica; tecnico superiore per la programmazione della produzione e della logistica; operatore addetto alla security portuale; operatore portuale.

3. COSTRUZIONE DEL MEZZO (COSTRUTTORE NAVALE)

Il Perito di questa articolazione è un tecnico polivalente della progettazione, costruzione, riparazione e trasformazione di navi e galleggianti; possiede competenze nel campo dell’organizzazione aziendale e controllo della produzione e può inserirsi nel campo della carpenteria industriale.

CONOSCENZE

Statica e dinamica della nave; materiali e le tecnologie di costruzione della nave; progettazione stru

tturale, anche con strumenti avanzati, l’organizzazione e la gestione dei cantieri navali. SETTORI LAVORATIVI

Costruzioni navali (progettazione, costruzioni, manutenzioni, riparazioni di natanti e imbarcazioni, navi senza limiti per la vetroresina e per il legno e fino a 300 tonnellate di stazza lorda per le costruzioni in acciaio); cantieri navali; officine di carpenteria e modellistica navale; libera professione (perito nel settore delle costruzioni navali); perito tecnico dei registri navali.

PROSECUZIONE DEGLI STUDI

Il diplomato “Trasporti e logistica” può iscriversi a tutte le facoltà universitarie, ma quelle più coerenti con il suo percorso formativo sono:

Economia Marittima a GENOVA e a NAPOLI; Economia e Commercio; Ingegneria navale; Scienze Nautiche a NAPOLI; Scienze Ambientali ad indirizzo marino; Biologia Marina ed Oceanografia; Ingegneria Nautica, Ingegneria Meccanica e Informatica Applicata al Polo Universitario della SPEZIA; Ingegneria della Sicurezza Industriale e Nucleare a PISA; Economia e legislazione dei Sistemi Logistici a LIVORNO; Fisica; Astronomia; ecc..

LE ACCADEMIE

Il diplomato “Trasporti e Logistica” può accedere, attraverso prove selettive, ai corsi per Ufficiali delle Accademie Militari (Navale, Aeronautica, di Guardia di Finanza), in Servizio Permanente Effettivo o di complemento.

Può diventare Ufficiale delle Capitanerie di Porto presentando domanda all’ Accademia Navale di Livorno e indicando, come desiderata, il corpo delle Capitanerie di porto.

Può far parte della Guardia Costiera, come componente del corpo delle Capitanerie di Porto.

Può inoltre accedere all’Accademia della Marina Mercantile di Genova riservata esclusivamente ai diplomati dell’Istituto Tecnico settore tecnologico indirizzo “Trasporti e Logistica” che vogliono intraprendere la carriera del mare.

INFO: Tel. 0884 966585 – Fax 0884 965121 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE” MAURO DEL GIUDICE” RODI GARGANICO SEDE DEL NAUTICO

e-mail: fgis01300a@istruzione.it

sito web: www.iismaurodelgiudice.gov.it


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