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Eccezionale attacco di Piralide del Bosso nel Cimitero Monumentale di Vico


I primi del mese di Luglio, nel Cimitero Monumentale di Vico del Gargano, su tutte le siepi di Bosso (conosciute anche col nome di Mortella) si è verificato un eccezionale attacco di Piralide del Bosso (Cydalima perspectalis), una farfalla di provenienza asiatica, arrivata in Germania nel 2007 con piante di bosso infette. È arrivata in Italia per la prima volta nel 2011 (Lombardia) e da lì si sta spostando in tutta Italia. Il danno alle piante di Bosso è provocato dalle larve di questa farfalla che, essendo molto voraci, possono defogliarle completamente in breve tempo. Le larve mangiano le foglie in maniera diversa a seconda del loro stadio di accrescimento: le larve appena nate si nutrono della pagina inferiore delle foglie, lasciando intatta quella superiore (e per questo è difficile vederle); le larve mature si nutrono dell’intera l

amina fogliare, lasciando intatta solo la nervatura centrale, ma possono nutrirsi anche della corteccia ancora verde dei giovani rametti. Le piante di bosso attaccate risultano quindi fortemente defogliate ed evidenziano un caratteristico intreccio di fili sericei tra foglie e rametti. Considerata l’importanza delle piante di bosso come pianta ornamentale (è praticamente presente nella quasi totalità di tutti i giardini storici Europei, così come nei Cimiteri storici e monumentali italiani) la lotta a questo insetto assume particolare importanza per preservare il patrimonio verde di queste strutture. L’attacco che si è verificato sulle siepi del Cimitero di Vico del Gargano è stato di dimensioni eccezionali, con presenza di larve di tutte le età e ragnatele su tutte le piante di bosso. Il Comune si è immediatamente attivato contattando ed incaricando il Dott. For. Rocco Sgherzi (UrbanTree.it) esperto di Arboricoltura e Gestione del Verde Urbano. A seguito di verifiche, considerando l’alto numero di presenza di persone (e, spesso, di bambini) nell’area cimiteriale, si è preferito effettuare trattamenti di tipo biologico per evitare di distribuire sulle piante e nell’aria prodotti tossici o pericolosi per le persone e per gli animali. È stato distribuito un batterio antagonista (Bacillus Thuringiensis subsp. Kurstaki o Btk) parassita della Piralide. Questo batterio si mischia in acqua e si distribuisce tramite pompa irroratrice, produce dei cristalli proteici che una volta ingeriti dalle larve degli insetti sensibili manifestano la loro efficacia insetticida trasformandosi in una sostanza estremamente tossica, che produce la paralisi della muscolatura intestinale e dell’apparato boccale, con conseguente morte delle larve entro 5 giorni. Il batterio si riproduce all’interno della larva e ritorna in ambiente, con la possibilità di infettare altre larve eventualmente ancora presenti. Considerata la particolare stagione secca e l’assenza di piogge, anche se il Comune ha provveduto settimanalmente ad innaffiare, la ripresa del bosso è stata lenta, ma già con l’inizio dell’autunno si può apprezzare la ripresa delle piante. Considerata la pericolosità dell’insetto, si è provveduto ad attivare un monitoraggio che possa permettere di intervenire tempestivamente per il controllo della piralide. Il monitoraggio prevede una indagine meticolosa a cadenza trimestrale o comunque nei periodi che precedono l’eventuale schiusura delle uova. Tutti i prodotti che sono stati utilizzati e che verranno utilizzati in futuro sono utilizzati in agricoltura biologica, non risultano dannosi per gli uomini, né per gli animali e non pregiudica la vita delle api e degli insetti utili. Le operazioni di monitoraggio e di prescrizione degli interventi di cura delle piante e controllo dell’insetto sono affidate ad UrbanTree.it, sotto la direzione tecnica del Dott. Rocco Sgherzi.


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