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A San Valentino succede questo...


In occasione dei quattrocento anni dalla proclamazione di San Valentino a Santo patrono di Vico del Gargano, la Comunità di San Marco Evangelista con il suo parroco Don Gabriele Giordano, ha scelto tra i connotati della festa, uno dei temi più attuali e di grande valenza: la prossimità. Solo attraverso l’opera silenziosa e fattiva di un gruppo di volontari che operano per gli altri, il prossimo dunque, i più deboli, i più bisognosi, coloro che hanno più di altri, la necessità di essere ascoltati, accuditi, consolati, e grazie alla messa a disposizione dei locali da parte dell’Amministrazione Comunale, si possono realizzare grandi cose. Domenica 11 febbraio, alle ore 12.00, nella Parrocchia San Marco, assisteremo ad una serie di inaugurazioni: Oratorio don Pino Puglisi L’oratorio, intitolato a questo beato sacerdote siciliano – educatore e insegnante nel rione Brancaccio di Palermo, è una struttura, prevalentemente parrocchiale, che mira ad offrire spazi e iniziative ricreative, ludico – educative, che, con gli occhi della fede, possa sostenere e accompagnare la fatica educativa delle famiglie con l’aiuto volontario di giovani e adulti che, garanti dell’affetto e delle regole, possano offrire un luogo, non solo fisico ma anche antropologico, sano e allegro. Tutto ciò sarà possibile arricchendo lo spazio già in uso alla parrocchia che diventerà più accogliente e colorato, rendendo l’ex – carcere un giardino parlante, con murales e aiuole artigianali, la cui cura è affidata ai giovani e agli adulti. Attraverso la riscoperta dei giochi tradizionali, dedicando uno spazio alla musica e donando uno spazio all’aperto dedito al relax e alla preghiera, l’oratorio potrà diventare uno spazio di scambio generazionale che assicuri una vera armonia di età e interessi, il tutto con gli occhi della fede. Si daranno vita a murales, aiuole, cineforum per bambini, luoghi di preghiera e “chat” per anziani, laboratori per la realizzazione di lavoretti e “bomboniere solidali” etc. etc.

Mensa dei poveri “Madre Teresa di Calcutta” La mensa dei poveri, o mensa sociale che dir si voglia, viene intitolata a questa santa della Carità perché, emblematicamente essa esprime alla mente e al cuore la più dolce sensazione di accoglienza e integrazione che si possa offrire all’umanità solo per il fatto di appartenerle. Per questo motivo, l’opera di mensa si ispira a lei, perché ancor prima di essere una distribuzione di pasti, sia una elargizione di accoglienza, umanità e socializzazione. Questo servizio di accoglienza riguarda quanti, allontanatisi dalle famiglie o da esse esclusi, abbiano bisogno di un pasto perché impossibilitati a provvedere per sè, per mancanza di cucina o per inabilità alla sua realizzazione, ma anche per i “soli”, perché possano sentire meno il peso della solitudine e dell’isolamento. Il servizio di accoglienza è assolutamente volontario e gratuito e, in corso di realizzazione, si deciderà se avrà cadenza quotidiana o alternata o domenicale. Sarà un servizio diurno, con pranzo e alcune occasioni particolari di ritrovo serali… Vivrà di carità donata in natura o in offerte in denaro, disporrà di una dispensa in collaborazione con la associazione Divina Carità e con i servizi sociali del comune; ci sarà una turnazione fra i volontari in collaborazione con gli ospiti per il lavaggio delle stoviglie e la pulizia degli ambienti; disporrà di una tv per poter ascoltare le vicende del mondo e non vivere, anche in questo senso, isolati e solitari. Accanto al servizio mensa, si prevede anche il servizio docce e il servizio lavatrice e asciugatrice. Entrambi saranno servizi mattutini, a giorni alterni e con volontari dello stesso sesso degli utenti. Ci sarà bisogno di assoluta discrezione e riservatezza e avrà un ambiente tutto suo, in disparte alla mensa.

Centro Aggregativo per Minori

Il Centro per Minori offre un servizio aggregativo a sfondo educativo per minori i cui bisogni afferiscono all’area della prevenzione e si definiscono in termini di socializzazione, accompagnamento scolastico, animazione del tempo libero. Il servizio è pomeridiano e quotidiano, ad esclusione del sabato e domenica. Il centro diurno aggregativo è un luogo di proposta attiva con funzione di sostegno a bambini con difficoltà, prevenzione del disagio e promozione dell’agio. I minori che frequentano il centro diurno hanno un’età compresa tra i 6 e i 15 anni. Il centro diurno collabora strettamente con i Servizi Educativi e sociali del nostro comune e con L’istituto comprensivo. È previsto, per i minori inviati dai Servizi Sociali, la redazione di progetti educativi individuali e di gruppo. I bambini sono accolti da personale educativo professionale accompagnato da giovani volontari-animatori in regime di scuola – lavoro. La finalità che il servizio persegue è la creazione di un contesto educativo che svolga una funzione di supporto e accompagnamento finalizzato allo sviluppo della personalità del minore attraverso un percorso che consenta un ampliamento della consapevolezza delle sue potenzialità. Per raggiungere questo macro obiettivo, il servizio lavora all’ interno di una rete che collega famiglia, scuola e comunità locale. Operare in un processo sinergico nel quale collaborano più soggetti che si confrontano, si scambiano impressioni, informazioni, idee, contribuisce ad aiutare i minori nella loro crescita. Le principali attività del centro diurno sono le seguenti: 1. Attività ludica: giochi di squadra, giochi di società, gioco libero e organizzato. 2. Laboratori: il laboratorio è un momento particolare per l’aggregazione del gruppo, favorisce la socializzazione e lo sviluppo della propria creatività e della fantasia. Si organizzano laboratori manuali, musicali e teatrali. 3. Gite e soggiorni: la finalità è quella di far vivere al bambino esperienze di gruppo che aumentino le capacità relazionali e che amplino gli orizzonti culturali e geografici. I soggiorni e le gite risultano momenti privilegiati per osservare le abitudini e le modalità comportamentali dei bambini. 4. Media education I punti fondamentali su cui si basa questa attività sono l’accettazione della presenza culturale dei media nella società contemporanea e la necessità di promuovere una comprensione critica del fenomeno della comunicazione. I media non sono solo al centro della vita ma rappresentano il mondo e soprattutto ci danno una visione di esso che è necessario interpretare personalmente e criticamente in quanto, i media, possono influenzare enormemente i modi di fare, pensare, produrre, agire, essere, costruire rapporti sociali. 5. Recupero scolastico: Un clima di fiducia e supporto, dove il bambino può esprimere le sue difficoltà senza timori, aiuta l’apprendimento e stimola un approccio allo studio più sereno. I bambini vengono supportati nello studio e nello svolgimento dei compiti scolastici.


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