Tribunale di Rodi Garganico: quali prospettive?
Il Gruppo Interparlamentare per la riforma della geografia giudiziaria, riunitosi presso la Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio in Roma, ha ospitato magistrati, cancellieri e avvocati in pubblica audizione.
La discussione ha interessato l’annoso problema dei presidi di giustizia dopo la riforma che di fatto ha chiuso anche il Tribunale di Lucera e la sezione distaccata di Rodi Garganico. Le ragioni di una necessaria e urgente riapertura della sede soppressa di Rodi G.co, sono state spiegate e illustrate dal Presidente dell’Associazione Avvocati Garganici Gianni Maggiano e da Alfredo Ricucci, che sono sempre più impegnati nella lotta per il riconoscimento di un legittimo diritto delle popolazioni garganiche ad un tribunale di territorio, presidio non solo di giustizia ma baluardo di legalità e di presenza palese dello Stato. «Abbiamo partecipato tutte le nostre istanze, commenta l’avv. Maggiano, e abbiamo ricevuto rassicurazioni e la promessa di una visita sul Gargano da parte dei parlamentari, che intendono rendersi conto personalmente dei punti di criticità evidenziati, tali da giustificare la riapertura di un ufficio giudiziario ministeriale. Mi riferisco chiaramente alle distanze, all’orografia del territorio, alla situazione dei trasporti pubblici e delle vie di comunicazione oltre al non più procastinabile intervento risolutivo del problema legato al pianeta giustizia».
