4 PUGLIESI SU 10 IN SOVRAPPESO; SCORRETTA
ALIMENTAZIONE INCIDE ANCHE SU CLIMA
Confronto su sana alimentazione e dieta mediterranea a Foggia
Sono in sovrappeso e obesi 4 pugliesi su 10, con una condizione generale di
salute peggiore del dato nazionale. E' quanto emerso da un'analisi di Coldiretti
Puglia, sulla base dei risultati della 'Sorveglianza Passi' del Ministero della
Salute, diffusa in occasione dell'incontro su obesità e allergie alimentari
organizzato da UIL e UILA Foggia.
"Secondo uno studio condotto da esperti dell'Università di Copenaghen,
dell'Alabama e dell'ateneo di Auckland in Nuova Zelanda, l'obesità incide anche
sul clima, perché essere in sovrappeso comporta la produzione di una maggiore
quantità di emissioni di CO2 sia per via dei processi metabolici dell'organismo
sia per via dell'eccesso di cibo consumato da chi soffre di obesità", ha detto
il direttore regionale di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.
L'effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l'obesità, perché
secondo l'American Institute for Cancer Research le cattive abitudini alimentari
sono responsabili di circa tre tumori su dieci.
La ricerca sta dimostrando che stare in una zona di equilibrio attraverso la
sana e corretta alimentazione crea le condizioni per ammalarsi di meno e
soprattutto di curarsi meglio. Secondo i dati AIRC in Puglia è stato superato il
58% delle cure per tutti i tumori a 5 anni, un dato incredibile se si considera
che negli anni '90 la percentuale si attestava sul 30/35% - aggiunge Coldiretti
Puglia - anche grazie ad un regime sano nell'alimentazione e con la dieta
mediterranea e il cibo a KM0 l'incidenza dei tumori allo stomaco è inferiore del
27% rispetto alle regioni del Nord Italia, del 30% in meno di tumori al pancreas
e del 50% in meno di cancro al fegato e le abitudini di consumo vanno impostate
correttamente sin dall'età scolare.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le
giovani generazioni e l'intero nucleo familiare, da anni il Progetto di
Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i
prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono
stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270
scuole.
"L'attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche -
ha aggiunto Piccioni - è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali
- Comuni, Province e Regioni - delle istituzioni scolastiche che dovrebbero
preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati
agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che
dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta
alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il
meno possibile 'in laboratorio', piuttosto in casa".
Numerosi i progetti che vedono coinvolti Coldiretti, il Servizio Consumatori
della Regione Puglia e l'Istituto Pugliese per il consumo, utili a formare e
informare i consumatori sulle proprietà benefiche dei prodotti agroalimentari a
KM0 che tutelano la salute e anche l'ambiente.
Ciò dimostra l'importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura
della 'buona e sana tavola', educazione che deve partire necessariamente
dall'età scolare per formare consumatori maturi per vivere meglio e più a lungo.
I prodotti tradizionali e tipici rispondono all'esigenza di garantire sicurezza
alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di
tradizioni del territorio.
L'idea dei Mercati contadini di Campagna Amica nasce proprio dall'esigenza di
far incontrare i produttori e i consumatori in un mercato senza alcuna
intermediazione al fine di calmierare i prezzi e creare maggiore potere di
acquisto a beneficio dei consumatori che grazie alla vendita diretta hanno
garanzia della sicurezza sull'origine, della qualità e del prezzo.
L'obiettivo di Coldiretti e Campagna Amica è 'culturale' e consiste nel
tentativo di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse
ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione
e della stagionalità dei prodotti.
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