La Quarantana, simbolo di Quaresima: resiste la tradizione a Vico del Gargano
La Quarantana, simbolo delle angustie e dei sacrifici del tempo di Quaresima, era un fantoccio fatto di stracci, dall'aspetto di megera vestita a lutto, che faceva la sua comparsa il giorno delle Ceneri e che contribuiva a tenere lontano gli spiriti malefici.
«La tradizione, ci spiega l’esperto, Sirio Taddei, vuole che la Quarantana, realizzata con materiali poveri, diventasse sinonimo della penitenza e del digiuno. Occorre riprendere certi tradizioni per ricordare alle nuove generazioni riti che rischiano l’estinzione.»
Dello stesso avviso Michele Pupillo, che con i soci della CNA, le signore dell’Ass. Auser con altre signore e i volontari del comitato feste patronali, ha ripreso l’antica usanza ed ha riportato nel centro storico di Vico del Gargano, le «quarantane».
«La Quarantana, ci ricorda Pupillo, veniva appesa fuori dalla finestra o dell'uscio di casa, e non doveva essere introdotta all'interno, in quanto si credeva portasse sventura. Il fantoccio aveva una patata legata a un piede, su cui erano infisse sei penne nere (tante quante le domeniche di Quaresima), ed una penna bianca, simbolo della Pasqua, sempre con un fuso e una conocchia ad indicare la vita e il destino che scorre e porta alla morte.»Il racconto rievoca antiche consuetudini legate al periodo più significato ed evocativo, infatti, continua Pupillo, «viene bruciata il giorno di Pasqua, (Gesù risorto indica la vittoria sulla morte) per alcuni segno di tutti i mali dell’anno trascorso e quindi con funzione purificatrice, mentre per altri, come significato liberatorio della sofferenza e della fame (il fuoco).»
Con il passare del tempo questa usanza è andata man mano perdendosi in gran parte del meridione d’Italia.
Sono pochi i paesi della nostra provincia che tengono in vita questa antica usanza.A Vico del Gargano, le Quarantane sono riapparse, con il loro mistero e il loro fascino.Turisti e vichesi sono pronti anche quest’anno a ripercorrere le strette viuzze del borgo antico alla scoperta di nuove e significative manifestazioni. Infatti la sera di Pasqua, alle 18.00, in piazzetta Terra verrà bruciata la «Quarantana», così come avveniva da sempre al termine della Settimana Santa.


