MANGANO con Stella Cometa incanta il pubblico
L’incantesimo si apre con il ”Banditore” che annunciava la mezzanotte, la nascita del Re dei Re …Mo vene Natele… in dialetto di Monte Sant’Angelo che l’attore e danzatore Màngano ha interpretato con dei versi tradizionali di Giovanni Tancredi.
Filo conduttore della serata, che ha calamitato l’Auditoriumu, il sentimento dell’amore del Natale di ieri e di oggi con una meditazione di auguri. Da subito si avverte la sensazione di assistere a uno spettacolo alto, raffinato, capace di fare battere i cuori all’unisono e di riscaldare l’anima. Sono le emozioni a guidare Màngano, coadiuvato dalla bravissima Maestra violinista Maria Villani, creando un’atmosfera meravigliosa. E’ stata una grande serata al Teatro Auditorium Beato Bronislao Markiewicz del Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo; la presenza di un pubblico numeroso e gli applausi fragorosi, anche a scena aperta, attestano il successo e l’apprezzamento dello spettacolo STELLA COMETA. Lo stesso Rettore del Santuario di San Michele, Padre Ladislao, ha affermato ”è lo spirito del vero Natale che si è percepito forte per tutto l’intero concerto”.
Tenutosi il 17 Dicembre nell’Auditorium del Santuario, il concerto spettacolo ideato dai due Maestri Mauro Gioielli e Michele Maria Màngano è stato incentrato sui canti, danze e melodie della tradizione popolare italiana del centro sud , legati al suono delle zampogne e delle ciaramelle , sull’esecuzione di musiche di Natale. Brani suonati utilizzando un ricco campionario di strumenti, tra i quali la zampogna, la ciaramella, chitarra battente, percussioni, organetto che riconducono ad un’antica cultura musicale natalizia, storicamente attestata in fonti letterarie, iconografiche ed etnofoniche. Non potevano mancare i settecenteschi versi attribuiti a S. Alfonso Maria de’ Liguori, composti su arie presumibilmente portate a Napoli dagli zampognari molisani e che, divenute d’ampio gradimento popolare, ispirarono il santo campano. C’è stato anche uno spaccato della cantata dei pastori scritta dal Maestro Roberto De Simone come Quanne nascette u Ninne, La Notti di Natali, La Santa Allegrezza ecc. ecc.. Protagonisti della serata sono state due compagnie una pugliese diretta dal Maestro Michele Maria Màngano e l'altra Molisana diretta dal Dott. Mauro Gioielli.
I Danzanova ormai simbolo della danza popolare made in Puglia hanno valorizzato la Tarantella del Gargano e la Pizzica, riscoprendone gli autentici valori coreografici. Fondatore e direttore artistico il Maestro Michele Maria Màngano oggi è considerato l'ambasciatore del Folk Pugliese nel Mondo ed in quarant'anni di attività ha fornito un importante contributo allo studio ed al revival dei balli tradizionali, ha esportato il Made in Puglia in trentaquattro paesi di tutto il mondo. Il " Tratturo" è la etnoband più famosa del Molise. Fondata nel 1976 vanta una lunga attività discografica ed oltre milleottocento concerti in Italia e all'estero. Il gruppo è rimasto sempre tale con i loro fondatori e cioè Mauro Gioielli, Lino Miniscalco e Ivana Rufo ed oggi si è legato a questo progetto anche Valerio Martino. Alla Fine del Concerto il Maestro Michele Maria Màngano ha donato al Rettore Padre Ladislao un suo dipinto raffigurante l’Arcangelo Michele e poi a tutti i musicisti una statua di San Michele in polvere di Marmo.
Francesco Quaranta
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