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San Valentino Santo Patrono


San Valentino Santo Patrono.

Nel messaggio per la Quaresima, Papa Francesco scrive "Quando un popolo di Dio si converte al suo amore, trova le risposte a quelle domande che continuamente la storia gli pone". La domanda che il popolo di Dio di Vico ha posto nel 1618, davanti alle necessità di far fronte al gelo che martoriava fino alla fame, distruggendo le coltivazioni di agrumi, trovò la risposta Divina in San Valentino prete e martire.

Dono di Dio, regalo del busto del Santo da parte del marchese Spinelli, segno provvidenziale per la delegazione che visitava le catacombe dei martiri a Roma; storia e leggenda s'intrecciano nell'accogliere il nuovo Patrono che da 400 anni protegge la nostra comunità.

Per una singolare coincidenza, abbiamo festeggiato San Valentino nel giorno di inizio della Quaresima ricevendo l'imposizione delle Ceneri. Singolare la processione penitenziale, che ha accompagnato il busto seicentesco del Santo. Un giorno irripetibile nella vita spirituale del popolo di Vico del Gargano.

Le confraternite con il loro abito penitenziale del Venerdì Santoro e i fedeli hanno camminato uniti nella preghiera.La lunga processione si è potata sul colle del Carmine per la tradizionale benedizione alla comunità e ai campi con le coltivazioni che danno il sostentamento materiale, facendo poi ritorno presso la Chiesa Madre.

Le Sette parole di Gesù sulla Croce, su note del maestro Raffaele Buonomo, proposte dal coro "Pax et Bonum" e il Miserere intonato dal coro e dalle confraternite, sono stati ulteriori momenti di meditazione offerti al popolo che gremiva la Collegiata.

Don Gabriele ha invitato a osservare l'icona restaurata di San Valentino, che andrà in processione domenica, e in particolare a focalizzarsi su quel 'dito teso verso il Cielo" come porta tra cielo e terra, tra Dio l'uomo di oggi.


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