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La bellezza salverà il mondo?


Ci sono notizie che testimoniano quotidianamente, insensibilità, cattiveria, egoismo e molto individualismo, forse tra i mali minori in questa valle di lacrime. Ci sono notizie che ti fanno sentire «umano», più vicino al prossimo. Penso a Davide e mi sento stranamente orgoglioso, penso a Franco e volgo lo sguardo al cielo in cerca dei suoi preziosi consigli, leggo di Alessandro che mi spinge a credere che la scienza sarà sempre un’ottima alleata. E poi tanti giovani vichesi, come Pietro, che mostrano tutto il loro valore professionale e si fanno largo all’estero con maestria e passione. E nel pensare troppo, incespico nelle bassezze umane tra chi si contende primati, chi si arroga diritti e chi dimentica che siamo mortali. Sì, semplici e comuni mortali. La bellezza se non salverà il mondo, servirà almeno (lo spero) a dargli un volto, un’anima, una speranza. Noi abbiamo tante bellezze da rispolverare, preziose testimonianze del passato che possono, devono essere motivo di attrattiva e di interesse per far visita al paese dell’amore. Bellezze non tanto nascoste, che aspettano in silenzio il loro momento di notorietà collettiva. Penso ai motivi architettonici del centro storico, unici e sorprendenti. Penso alle torri della cinta muraria, alle porte di accesso ai quartieri, dove c’era sempre un cortile per la sosta o il pagamento della gabella, penso ai cinque sottopassaggi, quattro con soffitto in legno. Partendo dalla Portella di Fuoriporta, attraverso i «Vucculi» e i vicoli più suggestivi, sono certo riusciremo a sorprendere anche i più preparati e attenti cultori dei borghi antichi, magari con l’aiuto del prezioso lavoro di ricerca elaborato dal prof. Gianni De Maso, a giorni fruibile a tutti. Vi invito fortemente alla lettura. Spesso si parla di sogni...

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