A Terni, continuano i festeggiamenti in onore del patrono san Valentino. Negli splendidi locali del Museo diocesano di Terni, sabato 2 marzo, si è svolto il convegno di studi “Valentino martire, santo e vescovo dalla storia alla tradizione”. L’evento, coordinato dal prof. Edoardo D’Angelo, sotto l'egida della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Ufficio per i beni culturali ecclesiastici diocesano, con il patrocinio di Pontificio Istituto di archeologia cristiana, Musei Vaticani, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni ha rappresentato un momento di grande valenza culturale. Dopo i saluti istituzionali, alla presenza del Vescovo di Terni-Narni-Amelia, S.E. Mons. Giuseppe Piemontese, garganico nato a Monte sant'Angelo (Fg), hanno relazionato il prof. Alessandro Bonfiglio (Pontificio istituto di Archeologia Cristiana), il prof. Umberto Roberto (Università Europea di Roma), il dott. Stefano Basili (Diocesi di Terni-Narni-Amelia), la prof.ssa Rita Lizza (Università degli Studi di Perugia), la prof.ssa Maria Laura Moroni (Diocesi di Terni-Narni-Amelia), la dott.ssa Cinzia Palombi (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana), il prof. Giorgio Filippi (Musei Vaticani), e la prof.ssa Cristina Ranucci (Diocesi di Terni-Narni-Amelia). Vista la valenza degli argomenti trattati, è emersa la volontà di raccogliere e pubblicare gli atti del convegno. Ai lavori hanno preso parte i rappresentanti delle città invitate, che hanno come patrono San Valentino: Abriola, Belvedere Marittimo, Fano, Adriano, Limana, Mortegliano, Musile di Piave, Noale, Palmoli, Quero Vas, Quinto di Treviso, San Valentino Torio, Scheggino, Trevignano, Vico del Gargano, Penna in Teverina. In rappresentanza di Vico del Gargano, sono intervenuti il Consigliere delegato al Turismo Porzia Pinto, il Segretario della Pro Loco di Vico del Gargano Michele Gervasio e il giornalista Michele Lauriola. “L’iniziativa – spiega una nota – muove dalla volontà di riscoprire le origini e i valori della festa di san Valentino e promuovere la condivisione e l’interscambio tra città, paesi e piccoli borghi legati dagli stessi principi, ovvero dal medesimo messaggio di fratellanza e unione trasmesso nel corso dei secoli da un antichissimo Santo, di nome Valentino, patrono degli innamorati e dell’amore”. Grande interesse ha suscitato la presentazione del sito web SaintValentine.it che “si pone l’ambizioso obiettivo di raccontare la complessità del mondo di san Valentino: dalla figura del santo patrono degli innamorati agli studi scientifici collegati, alla letteratura italiana e mondiale sul tema, dalla ricchezza delle tradizioni dei territori, che riflettono la loro storia nel culto del santo, al giorno di san Valentino, come festeggiato oggi in tutto il mondo”. La giornata si è conclusa con un'apprezzata visita guidata alla basilica di San Valentino.