Il Comune delle Isole Tremiti vuole acquistare la casa di Lucio Dalla
Una bella notizia percorre le stradine dell’arcipelago del mare Adriatico, cinque perle del paradiso dell’area marina protetta Isole Tremiti, che comprende le isole di San Nicola, San Domino, Cretaccio, Caprara e l’isola di Pianosa, a circa 11 miglia di distanza, conosciute anche come Diomedee.
L’incanto delle Tremiti ha portato da sempre nelle isole grandi artisti, scrittori e viaggiatori.
Ricordiamo tutti il noto cantautore Lucio Dalla, stregato dall’atmosfera irreale del mare e del vento e dalla magia musicale che ne veniva fuori nel silenzio dei pini e delle calette deserte in inverno e sappiamo quanto è stato importante per le isole e quanto le isole hanno dato a lui.
«Appena ho sentito parlare di vendita della casa del maestro, commenta al telefono Antonio Fentini, ormai noto sindaco di Tremiti, ho subito chiamato gli eredi per manifestare il nostro interesse come Amministrazione all’acquisto dell’immobile. Lucio Dalla ha dato tanto a queste isole e noi vorremmo ringraziarlo per quello che ha fatto per noi acquistando la sua abitazione nella piazzetta di San Nicola vicino il Santuario di Santa Maria a Mare per trasformarla in una casa-museo e per farla rimanere per sempre la sua casa».
Il commento del sindaco è chiaro ed è anche il riconoscimento per un’amicizia consolidata nel tempo tra il cantautore e i tremitesi.
«Devo ringraziare la Regione Puglia, Dipartimento Bilancio, Affari Generali e infrastrutture - Sezione Demanio e Patrimonio, conclude Fentini, per aver accolto la mia richiesta di contributo per l’acquisizione di un bene di interesse culturale e per molti anche affettivo, ma devo altresì ringraziare il Ministro Franceschini per la sua sensibilità nel finanziare con 20 milioni di euro, il grande e importante progetto di recupero e di restauro dell’intera isola di San Nicola, tra edifici storici di pregio e punti pericolosi. Sono soddisfatto e spero che il nostro lavoro possa incontrare interesse e consenso tra i numerosi viaggiatori e turisti, che anche fuori stagione, scelgono i nostri incantevoli luoghi. Il settore culturale sarà il valore aggiunto alle già visibili bellezze naturali».
Foto di Gabriele Carta
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