Il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha escluso la possibilità di prorogare l'anno scolastico durante i mesi estivi perché questo significherebbe sminuire e non riconoscere, a docenti e studenti, il lavoro svolto in queste settimane di didattica a distanza. Il sacrificio richiesto a docenti e famiglie in queste settimane non può essere aggravato da un ulteriore carico di lavoro nei mesi estivi.
Inoltre tutti gli studenti saranno promossi, come si vocifera in ambienti ministeriali, ma non senza distinzioni. Avranno un voto positivo gli studenti che hanno partecipato alla didattica a distanza, mentre gli studenti poco interattivi con la DAD, avranno la non sufficienza, da recuperare a settembre o all'inizio del nuovo anno scolastico.
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