Riflessione su di un dibattito mancato
LETTERA APERTA DI UN’INSEGNANTE
di Angela Tomaiuoli*
Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in redazione.
Dopo la pubblicazione della lettera aperta del consiglio di Istituto dell’IC “Manicone-Fiorentino” di Vico del Gargano al Sindaco, agli Assessori, agli Amministratori, alle Associazioni e alle Sezioni di Partito, agli Enti Territoriali e di Promozione Culturale, è mancato un dibattito costruttivo sui social, direi anzi che è proprio mancato il dibattito.
Pensiamo davvero quel che scriviamo dell’educazione in quella lettera e per questo mi auguravo per i ragazzi tanti comunicati stampa che esprimessero solo reazioni di orgoglio per i risultati raggiunti e l’incoraggiamento a continuare e praticare la legalità. Sui temi della lettera mi sarei augurata un confronto, scaturito da una riflessione da parte di tutti. Reagire mettendo in campo argomenti già smentiti da evidenze, presentate dal Dirigente Scolastico su tempo pieno e mensa alla Primaria e sulle 40 ore all’Infanzia, non aiuta affatto la comunità vichese a capire come funziona la scuola. Ho imparato a considerare le parole, in presenza e online, un ponte. Spiego le mie ragioni in una conversazione a tu per tu o su un social e se non condivido un’idea, mi confronto sui contenuti, non la demolisco per il gusto di abbattere l’avversario. Educare alla responsabilità e alla comunicazione non ostile è compito delle istituzioni politiche come della scuola.
Né guerre personali ne’ personalistiche da parte del Dirigente Scolastico Donatella Apruzzese ma spinta al cambiamento per l’intera comunità scolastica. L’IC “Manicone -Fiorentino” è al passo con i tempi e tutto quello che promuove è indispensabile strumento per aiutare ed educare gli alunni a leggere presente e futuro.
Ogni tre anni ciascuna componente della scuola viene democraticamente eletta nel Consiglio di Istituto, l’organo collegiale che delibera in merito alle scelte scolastiche, nel pieno rispetto delle linee di indirizzo della scuola (porre gli alunni al centro dell’azione didattico-educativa, proporre metodologie innovative e utilizzare le risorse professionali interne ed esterne al servizio degli alunni). Come docente, anche membro del Consiglio di Istituto, sostengo le innovazioni e investo nella mia formazione professionale. Respiro il cambiamento in questa scuola, in cui insegno da circa quindici anni. Il Dirigente Scolastico Donatella Apruzzese si muove sempre per le scuole che dirige solo dopo essersi a sua volta formata. A titolo esemplificativo: dietro il DADA alla Primaria e, dal prossimo anno scolastico, anche alla Secondaria di I grado, dietro il modello B612 della scuola dell’Infanzia ci sono il Dirigente e gruppi di docenti che si formano presso università e centri di ricerca accreditati nel panorama nazionale e internazionale per i loro studi scientifici con relative evidenze e per i progetti formativi nel campo dell’apprendimento, con un’attenzione sempre particolare alla qualità dell’inclusione scolastica. Le risposte delle famiglie ai questionari di gradimento dell’offerta formativa e delle pratiche inclusive incoraggiano sempre a continuare su questa strada. L’IC “Manicone-Fiorentino” è proteso anche alla qualità dell’inclusione sociale e sarebbe grandioso poter collaborare con il territorio per educare i giovani a capire il valore dell’istruzione e del lavoro per elevare la propria personale dignità.
Tutte le innovazioni sono parte integrante del PTOF. Nessun imbroglio da parte della scuola ma tanti pregiudizi tra la gente, come emerge dai post al comunicato stampa da parte del sindaco del 12 agosto, alimentati anche dalla scarsa informazione. A gennaio, in occasione dell’orientamento in entrata, ancora pochi genitori partecipano alle assemblee dedicate a illustrare la scelta del tempo scuola, le finalità e gli strumenti che si intendono utilizzare e tanto altro ancora che si volesse conoscere anche
sotto forma di curiosità, utile a confrontarsi. Il passaparola sull’offerta formativa della scuola continua a disorientare e confondere.
L’organizzazione scolastica e i principi che ne regolano il funzionamento sono materia del Dirigente Scolastico e degli organi collegiali di ciascuna scuola e in questa materia vige l’autonomia. La visione e la missione le sceglie la scuola, che conosce bene il tessuto sociale della comunità in cui opera. Per questo l’IC “Manicone-Fiorentino” integra la propria offerta con opportunità formative per tutti nessuno escluso, a garanzia dell’equità e del diritto allo studio degli alunni.
L’informazione aiuta i bambini e le famiglie ad affrontare consapevolmente il percorso scolastico e a godere delle svariate opportunità che offre.
Guardarsi sempre dall’annegare in una pozzanghera, confrontandosi con gli interlocutori e, nel caso della scuola e dell’IC “Manicone-Fiorentino” informandosi e lasciandosi guidare perché le intenzioni e i principi che guidano l’opera di istruzione e formazione sono nobili. In questo modo si eleverà il dibattito sulla scuola e sull’IC “Manicone-Fiorentino” al titolo di dibattito pubblico, largamente partecipato e corretto.
*Docente IC “Manicone-Fiorentino” di Vico del Gargano
