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Arciconfraternita Santissimo Sacramento di Vico del Gargano

Sulla vita di Cosma e Damiano (in greco antico: Κοσμάς και Δαμιανός, Kosmás kai Damianós; in latino: Cosmas et Damianus) le notizie sono scarse. Si sa che erano gemelli e cristiani. Nati in Arabia, si dedicarono alla cura dei malati dopo aver studiato l’arte medica in Siria. Ma erano medici speciali. Spinti da un’ispirazione superiore, infatti, non si facevano pagare. Di qui il soprannome di anàrgiri (dal greco antico Ανάργυροι, “senza argento” o “Santi non mercenari”). Ma questa attenzione ai malati era anche uno strumento efficacissimo di apostolato. «Missione» che costò la vita ai due fratelli, che vennero martirizzati. Durante il regno dell’imperatore Diocleziano, forse nel 303, il governatore romano li fece decapitare. Successe a Cirro, città vicina ad Antiochia di Siria dove i martiri vengono sepolti. Un’altra narrazione attesta invece che furono uccisi a Egea di Cilicia, in Asia Minore, per ordine del governatore Lisia, e poi traslati a Cirro. Il culto di Cosma e Damiano è attestato con certezza fin dal V secolo.


La devozione ai Santi Medici nella chiesa di San Nicola di Vico del Gargano nasce dalla donazione delle due statue in cartapesta salentina, attribuite a Luigi Guacci, a devozione dell’allora Priore dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento Giulio Nardini.


Potete visitare la chiesa per una preghiera ai Santi Medici Cosma e Damiano tutti i giorni dalle ore 17,00.


PROGRAMMA DEL TRIDUO AI SANTI MEDICI



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