Aspettando Natale...
- Michele Lauriola
- 10 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
...La sera della Vigilia, il Borgo si animava di processioni offerte dalle Confraternite: un confratello vestiva una giacca ricavata dalla pelle di pecora, recava il Bambinello, accompagnato dai fedeli che intonavano canti natalizi dell’antica cantata dei pastori...
E’ già trascorso un anno da quando su queste colonne abbiamo raccontato di una sanità sempre più distante dai reali bisogni dei cittadini e dello spopolamento dei paesi con fuga dei giovani.
Il tempo ha uno stile tutto suo per muoversi in fretta.
Lo capisci quando è il momento dei bilanci. Sembra ieri, con tanti frammenti di vita vissuta e di occasioni perse.
Un paese martoriato dalle tragedie, giovanissime vite spezzate, uomini che hanno fatto la storia che ci hanno lasciato prematuramente, hanno messo a dura prova la nostra comunità.
Il sentimento di solidarietà e di prossimità, l’aver reagito al fato crudele con la forza della fede e della speranza, è stato il momento più caratterizzante e forse più edificante di un popolo, unito negli anni da tradizioni, valori e tanta umanità.
Anche la politica locale ha mostrato sin dai primi mesi del 2024, una pagina a tinte grigio scure nella «controversa» posizione dei vari amministratori di minoranza rispetto al governo del paese. C’era chi ha gridato al «ribaltone», chi ha parlato di «inciucione» e chi ha preso le distanze dai posti di comando del «Palazzo», dopo decenni di amministrazione.
Tante note positive a partire dal calcio, con nuove società che educano i giovani allo sport e alla competizione nel nuovo campo sportivo completamente rinnovato.
Il cinema Paris invece, è uno degli argomenti più significativi degli ultimi mesi, con la volontà precisa della proprietà che ambisce a ritornare punto di riferimento culturale garganico con programmazioni in linea con l’attualità e le nuove proposte a livello nazionale.
L’estate ha offerto tanti appuntamenti di svago e di divertimento: mostre, manifestazioni culturali, musica e concerti.
Occorre però attrarre visitatori tutto l’anno: San Valentino, Settimana Santa e Natale sono solo il punto di partenza. Non bisogna competere con i paesi limitrofi ma promuovere e potenziare le proprie originali peculiarità, autentici gioielli di famiglia e coinvolgere sempre più il turismo «experiential».
Voglio rinnovare gli auguri di buone feste a tutti voi cari cittadini e lettori, alla grande famiglia di Fuoriporta, agli sponsor che consentono di «alleviare» le spese e che da più di vent’anni, tengono in vita il «giornaletto blu» di questo meraviglioso borgo collinare.
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