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Il sindaco di Peschici scrive al Prefetto: siamo in emergenza

CITTÀ DI PESCHICI

Sua Eccellenza Signor Prefetto di Foggia

Al Direttore Generale ASL di Foggia

dott. Antonio Nigri

Egregio Direttore Generale, pur riconoscendo la realtà oggettiva della carenza di medici sia a livello locale e sia a livello nazionale, non possiamo più tacere e accettare la grave situazione sanitaria creatasi nella nostra città. I medici di Medicina generale lavorano con un surplus di carico di pazienti, dovuto all’assenza, speriamo temporanea, del terzo medico, previsto in organico.

Il servizio del 118 è in perenne e costante difficoltà, considerato che il servizio è coperto da un solo medico, con inevitabile e grave assenza del servizio in molti turni.

Il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) è scoperto in molti turni. Peschici è l’unico comune a non avere un medico di Continuità Assistenziale titolare del servizio. I turni coperti sono dovuti alla scelta personale di medici titolari in altre sedi (vicariato).

Le gravi conseguenze sono inevitabili e sotto gli occhi di tutti. La situazione è diventata non più tollerabile. Ormai è emergenza sanitaria, con tutti i rischi oggettivi per l’intera nostra popolazione e per gli ospiti ancora presenti.

Nonostante l’Amministrazione comunale abbia messo a disposizione delle somme dal proprio bilancio comunale, annualmente e tra le prime a farlo già dal Luglio 2023, per vitto, alloggio e spese di carburante al fine di dare un ristoro e far sì che potessero accettare Peschici come destinazione medica.

Riconosciamo l’impegno costante e i tentativi organizzativi di porvi rimedio da parte del Direttore del Distretto, della sua disponibilità di Direttore Generale ad ascoltarci e anche della disponibilità all’ascolto dell’assessore regionale alla sanità, ma purtroppo questo non basta.

I medici sono liberi professionisti e sono liberi di accettare o non accettare gli incarichi a Peschici. L’ASL non ha alcun potere impositivo o coercitivo su di essi, ma forse una proposta per risolvere il problema esiste.

Proposta già portata alla discussione in diversi incontri politici, amministrativi e istituzionali, anche alla presenza di Sua Eccellenza il signor Prefetto.

Peschici ormai non è più zona disagiata ma è zona disagiatissima, zona di emergenza sanitaria assoluta. I medici svolgono un lavoro libero professionale e pertanto proponiamo, ancora una volta, di rivedere gli emolumenti da riconoscere ai medici che accettano di lavorare nelle nostre realtà. Nelle altre occasioni di incontro ci è stato detto che non era possibile.

La situazione è peggiorata, siamo in emergenza e l’emergenza si affronta con provvedimenti di emergenza.

Restiamo in attesa di provvedimenti risolutivi.

Dalla Residenza Municipale

Il Sindaco

Geom. Luigi D’Arenzo

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