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Joseph Splendido, (Lega), chiede le dimissioni di Emiliano dopo la sentenza del TAR

“La sentenza del TAR Puglia documenta, ove mai ce ne fosse stato bisogno, la drammatica situazione dell’agricoltura pugliese e il disastro dell’amministrazione Emiliano e della sua tanto decantata struttura tecnica, riorganizzata col Modello Maia, che alla luce dei fatti ha certificato la sua inefficienza e la sua improntitudine nell’inventare modalità di valutazione che hanno originato la graduatoria definitiva della misura 4.1.a del PSR, ieri smontata dal Tar”. Lo dichiara l’avvocato Joseph Splendido, dirigente regionale della Lega Salvini Premier e responsabile tesseramento del partito in Puglia. “La Regione, dopo anni di ritardi e di annunci, ha tentato di riscrivere l’elenco dei beneficiari, in maniera arbitraria, creando illusioni e aspettative negli agricoltori pugliesi in un vorticoso crescendo propagandistico- prosegue il legale salviniano- Quegli atti emanati dopo un provvedimento illegittimo, con la sentenza sono caduti. È indegno ascoltare le parole della tecnostruttura in queste ore che si autoassolve dicendo che chi ha investito sulla base di un annuncio amministrativo non deve preoccuparsi e non subirà danni, ma sarà comunque remunerato da esborsi a valere sul bilancio autonomo”. Aggiunge Splendido: “La Regione intende quindi fare debiti fuori bilancio per coprire il suo pasticciaccio? Restano i fatti: migliaia di agricoltori pugliesi per 5 anni hanno dovuto interrompere i loro investimenti, hanno visto diminuire la loro capacità di azione nei campi per rinnovare le proprie imprese e i propri fattori produttivi. Alcuni sono sull’orlo di una crisi finanziaria, si sono ridotti alla fame. Emiliano anziché preoccuparsi di andare al voto il prima possibile con colpi di teatro comunicativi e presenzialismi sulle reti televisive nazionali a tutte le ore, farebbe bene a dimettersi e a chiedere scusa al mondo agricolo, settore trainante insieme al turismo per il Pil regionale e che mai come in questo momento storico è decisivo per la ripresa e la competitività del Paese e della nostra regione”.



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