La capitale della politica
- Michele Lauriola
- 3 ore fa
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Decaro stravince. Lo sapevamo.
Piemontese rieletto con una valanga di voti.
Era prevedibile anche questo, ma un consenso così ampio è da record.
Vieste è in festa: elette due consigliere: Rossella Falcone e Graziamaria Starace.
Qualcuno l’ha definita una «vittoria straordinaria» non solo per Vieste ma per tutto il Gargano nord.
I buonisti parlano di svolta per la «Città Gargano» ed auspicano una «pace» tra porti turistici e giardini di ulivi e arance.
«Adesso, dicono sottovoce, è l’occasione giusta per far valere la nostra forza e sbattere i pugni in Regione. Non ci sono più scuse o non ci saranno nemmeno più pratiche di perdono».
Niente vendette o rivendicazioni, la campagna elettorale è finita, seppur con qualche pozzo avvelenato, e noi garganici sappiamo benissimo quanto sia preziosa l’acqua.
Occorrerà tanto lavoro e passione per questa terra, spesso dimenticata a Japigia.
Certo i problemi sono tanti a partire dalla condizione più preziosa: la salute.
Oltre alle due viestane e Raffaele Piemontese, tutti devono far valere i nostri diritti e migliorare i servizi sanitari.
Da sinistra a destra, i garganici vogliono una nuova stagione, scelte coraggiose, servizi efficienti, considerazione e tanto lavoro per questo territorio.
I segnali forti dettati dall’astensionismo devono far riflettere tutti: politici in primis.
E’ un momento terribile per la democrazia rappresentativa e bisogna assolutamente invertire la tendenza. Come?
La gente vuole il contatto umano e non solo la virtualità dei social. La gente non vuole promesse ma ha bisogno di guardare in faccia il suo rappresentante. E’ anche una forma di rispetto per non far sembrare la chiamata alle urne un semplice e rituale esercizio.
Alcuni cittadini non sapevano nemmeno delle elezioni figuriamoci di chi riempiva le liste.
Ha corso (si fa per dire) anche l’ex Consigliera Comunale Isabella Damiani, nella lista civica «Per la Puglia». A Vico l’hanno votata in 64, per la precisione.
La scusa del tempo inclemente e della tornata delle consultazioni fuori «stagione» è molto debole, come una pezza peggiore del buco.
Si apre una nuova era?
Lo sapremo a breve, ad iniziare dalla formazione del nuovo esecutivo.
Avremo un nostro rappresentante in Giunta?
Intanto buon lavoro a tutti.


A breve il numero di Fuoriporta di novembre.





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