Quarantacinque primavere per il Gruppo Archeologico Garganico “Silvio Ferri” Maggio è a Vico del Gargano è stato per anni il mese della cultura, grazie alla intraprendente attività del Gruppo Archeologico “Silvio Ferri”. Per oltre un decennio, nella prima decade di questo mese, si sono tenute Esposizione Archeologiche: tavole rotonde di studiosi delle diverse Università italiane sulle testimonianze archeologiche, storiche artistiche e monumentali del Gargano Nella Rubrica 30 giorni, il Gargano Nuovo (anno I n. 2, giugno 1975) pubblicava la notizia della costituzione del Gruppo Archeologico Garganico. La delibera dell’assemblea con la quale il Gruppo prendeva vita, fu trasmessa alla Direzione nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia con lettera dell’11 maggio 1975. 45 anni fa nasceva dalla volontà di un gruppo di giovani, animati dallo spirito intraprendente, un’associazione di volontariato nel settore dei ben i culturali, che per molti anni ha lavorato sul territorio, sotto la preziosa guida di Filippo Fiorentino. Da un elenco dei soci, contava ben 64 iscritti; si leggono nomi come quello di Gennaro Scaramuzzo, Mario Lanzetta, Vincenzo Afferrante, Pietro Zuccaro e tanti altri come dei giovani studenti ben 33 fra i quali Dante Veloce, Peppe Dattoli.
La Mission del Gruppo Archeologico Garganico, è stata valorizzare le testimonianze archeologiche, monumentali e storiche degli antichi insediamenti del Gargano; scrollare dall’atavico scetticismo e assenteismo le nostre popolazioni. Un lavoro condotto per lunghi anni, con impegno e lungimiranza in collaborazione con le Soprintendenze e i diversi Istituti universitari invitati a studiare questo nostro Promontorio. Maggio è diventato per il G.A.G., l’appuntamento annuale durante il quale presentare alla collettività il frutto del lavoro di ricerca e di studio, promosso in collaborazione con i diversi istituti di cultura. Dopo la prima rassegna del 1976 della quale non abbiamo una pubblicazione, a seguire restano gli Atti dell’annuale esposizione e del Convegno di studi che vale la pena passare in rassegna.
1977 - La II Esposizione Archeologica sul tema “ Il Mondo dei Cacciatori Paleolitici Garganici e la Civiltà Agro-Pastorale Neolitica” con la presenza del prof. Cleto Corrain dell’Università di Padova e il prof. Franco Biancofiore dell’Università di Bari; nelle giornate ebbe luogo il conferimento della cittadinanza onoraria all’illustre prof. Silvio Ferri studioso delle Stele Daune , al quale poi fu dedicato anche il Gruppo. 1978 - La III Esposizione Archeologica sul tema “ Il Paleolitico del Gargano alla luce delle più recenti scoperte” segna l’inizio della pluriennale collaborazione con l’Università di Siena; fu presente il prof. Arturo Palma di Cesnola e i suoi collaboratori, Vittorio Russi della Soprintendenza alle Antichità della Puglia e Ludovico Magrini Direttore dei Gruppi Archeologici d’Italia.
1979 - La IV Esposizione sul tema“ Il Campignano e l’Età del Bronzo nel Gargano” oltre all’equipe dell’Università di Siena guidata dal prof. Arturo Palma di Cesnola, la collaborazione si era estesa all’Università di Roma con la presenza della prof.ssa Alessandra Manfredini. Parteciparono anche la dott.ssa Maria Luisa Ava dell’Università di Milano (già assistente del prof. Silvio Ferri), il dott. Matteo Sansone e il prof. Mario Moretti Presidente dei Gruppi Archeologi d’Italia.
1980 - La V Esposizione Archeologica sul tema “ Il Gargano nell’Età del Ferro” allargava la collaborazione a nuovi istituti universitari con la presenza della prof.ssa Flaminia Quojani dell’Università di Roma, del prof. Angelo Russi dell’Università di Lecce. Nuovi contributi di studio furono portati dal prof. Cleto Corrain, e della dott.ssa Maria Luisa Nava passata alla Soprintendenza alle Antichità della Puglia.
1981 - La VI Esposizione Archeologica sul tema “ Il Promontorio Garganico tra Tardoromano e Paleocristiano” consolidava la collaborazione con le Università della Puglia con la presenza del prof. Cosimo d’Angela e la prof.ssa Anna Maria Ariano.
1984 - La VII Esposizione Archeologica sul tema “ Il Medioevo e il Gargano” dopo una pausa con questa manifestazione si è voluto portare un nuovo contributo di studio con la partecipazione di università estere. Illustrarono i lavori la prof.ssa Adriana Pepe e Gioia Bertelli dell’Università di Bari e il prof. David Whitehouse dell’Università di Lovanio. Contributi furono offerti anche dal prof. Matteo Sansone, Vittorio Russi, arch. Nunzio Tomaiuoli della Soprintendenza ai beni Architettonici e Artistici della Puglia. Sulla conoscenza dei nostri centri storici apportarono il loro contributo Diego Mestri della Direzione del Gruppi Archeologici d’Italia e Michele e Chiara Barbanente Basso.
La pregevole mostra “Architettura Sacra medievale del Gargano” fu curata dagli architetti Michela Cuttano, Michele e Chiara Basso, le foto realizzate da Michele Tortorella. Questo vuole essere un excursus dei primi anni dell’attività del Gruppo Archeologico Garganico “Silvio Ferri”, nato 45 anni fa e continua la sua opera in difesa e valorizzazione del patrimonio archeologico, storico e artistico del territorio garganico e di Vico del Gargano in particolare. La collaborazione realizzata con i diversi enti istituzionali e di ricerca è stata di fondamentale importanza, per realizzare un lavoro che richiede competenze interdisciplinari.
Nicola Parisi
Comments