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Immagine del redattoreMichele Lauriola

Se ricordare è faticoso, vivere senza memoria è inutile. Olocausto o Shoah?


I due termini indicano il genocidio del popolo ebraico.

Shoah=catastrofe, termine ebraico che vuol significare lo sterminio degli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e tutte le persone uccise durante i rastrellamenti, o lasciate morire di fame e di stenti nei ghetti.

Olocausto, invece, richiama ai sacrifici che venivano praticati dai Greci e dagli Ebrei nei loro riti religiosi. Infatti sacrificavano un agnello, una capra o altro animale, lasciandolo bruciare tutta la notte dopo averlo immolato alla divinità.


Qual è la differenza tra Shoah e Olocausto?

I due termini sono usati per indicare senza distinzioni lo sterminio degli Ebrei, ma vi è una differenza in quanto con la parola Shoah si fa riferimento solo allo sterminio del popolo ebraico, mentre con il termine Olocausto si indicano anche le altre vittime della violenza del regime nazista.


Durante la seconda guerra mondiale, i nazisti del Terzo Reich, uccisero oltre 15 milioni di persone: 6 milioni di Ebrei, altri erano Testimoni di Geova, zingari, omosessuali, oppositori politici e disabili.

Le ragioni trovano riscontro negli scritti del Fuhrer, che voleva affermare la superiorità della razza ariana e che prevedeva la purificazione attraverso l'annientamento degli "indesiderabili".

Con il Giorno della Memoria, il cui significato è ricordare tutte le vittime della Shoah e dell’Olocausto, si vuole sensibilizzare la coscienza collettiva affinché nessuno dimentichi cosa è successo il 27 Gennaio 1945, quando l’Armata Rossa, abbatté i cancelli di Auschwitz, verso le ore 15:00, liberando circa 7.650 prigionieri.


Se ricordare è faticoso, vivere senza memoria è inutile.



Un treno non sempre giunge alla destinazione giusta...



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