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Un abbraccio monumentale al leccio secolare di Vico del Gargano


Un gigante sempreverde, è iscritto al registro degli alberi monumentali d’Italia

Completati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul Quercus ilex

Sono stati completati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il leccio secolare situato davanti all’antico Convento dei Cappuccini, a Vico del Gargano. Si tratta di lavori importanti, effettuati sul Quercus ilex, il leccio che ha fra i 300 e i 400 anni di vita ed è iscritto al registro degli alberi monumentali d’Italia.

Gli esperti incaricati hanno provveduto al taglio di alcuni rami secchi. Sul ‘gigante verde’, inoltre, è stata effettuata una potatura di alleggerimento. Entrambe le misure erano necessarie per preservare e aiutare lo stato di salute del Quercus Ilex. I lavori, poi, sono stati utili a dismettere alcuni vecchi ancoraggi implementati, a suo tempo, per supportare la stabilità del monumento vivente. Gli ancoraggi obsoleti sono stati sostituiti da corde certificate, così da consolidare la tenuta dei grandi rami. L’intervento ha riguardato anche la zollatura e sistemazione del terreno ai piedi del grande leccio, con azioni di ripristino del drenaggio e la riapertura di vecchi canali di scolo. Il terreno, ricoperto di cippato, è stato sottoposto anche a concimazione.

Per i cittadini di Vico, quell’albero è un po’ il nonno della Comunità. Si tratta di un vero e proprio monumento vivente e la comunità ha ben chiaro il senso e l’importanza di volergli bene, di prendersene cura, per accompagnarlo a un buon invecchiamento, facendo ogni cosa necessaria per preservarne lo stato di salute il più a lungo possibile.

L’albero posto al centro del piazzale dell’antico Convento è parte viva della memoria di generazioni e generazioni di vichesi. Una memoria che è anche ambientale, paesaggistica, culturale ed è patrimonio identitario di Vico del Gargano.

LA STORIA. Si narra che Fra Nicola da Vico del Gargano, trovò una piccola pianta di elce vicino a un abbeveratoio e la trapiantò al centro del piazzale del convento, facendola benedire dal Padre guardiano. Non si conosce la data in cui ciò avvenne, si sa tuttavia che Fra Nicola morì nel 1719, in età avanzata. Circostanza da cui si può dedurre che il leccio abbia circa tre secoli di vita. Il tronco misura quasi cinque metri di circonferenza. Nel 1934, a causa della neve e di una violenta tempesta, cadde un grosso ramo che lasciò un ampio vuoto. Fu allora necessario imbrigliare i rami con grossi tiranti.






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