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Ciao Ferruccio

Sei andato via in silenzio, con una sofferenza intima che contrastava con la tua voglia di progetti futuri.

Non volevi arrenderti e non cercavi quiete.

Chissà se qualcuno ha mai visto il tuo volto senza sorriso.

Quanta storia nelle tue pellicole, quante "estati del '59" ancora da raccontare...

Sei stato un maestro e continuerai ad esserlo in un luogo speciale dove insieme al tuo amico Gianni e al tuo mentore Federico, continuerai a girare film e scrivere spettacoli, per un pubblico diverso ma sicuramente attento alla tua arte e alla tua simpatia contagiosa.

Ciao Ferro, adesso potrai guardarci da un obiettivo particolare e dare a tutti la voglia di costruire un mondo migliore.

Noi della redazione, vogliamo ricordarti così: "Vorrei piovessero maccheroni"



Una sintesi della sua vita artistica.

Ferruccio Castronuovo è un pugliese DOC, nato a Bari, padre di Altamura, madre di Vico del Gargano.

Emigrato con la famiglia a Roma, nel ’60 si è avvicinato al cinema attraverso il disegno satirico ed i cartoni animati, realizzati anche con un altro pugliese: Pino Zac. Dotato di particolare ironia e sempre attento alla musica popolare della sua terra, ha partecipato alla nascita del “FOLKSTUDIO” di Roma ed ha lavorato anche nei più noti Cabaret di Parigi, Bruxelles e Barcellona.

Dal cartone animato alla pubblicità il passo è stato facile. Poi l’occasione che cambia la vita: con una 16mm realizza uno scoop storico, filmando nel ’68, a Roma, gli scontri tra studenti e polizia a Valle Giulia. Subito dopo altro momento importante di documentazione, a Parigi, con “Il maggio francese”. Da queste esperienze nascono importanti rapporti con il mondo del cinema: lavora come operatore con Moravia, Pasolini, Gregoretti, Scola. Diventa aiuto regista di Giuseppe De Santis, dei Fratelli Taviani, di Nanny Loi, di Luigi Zampa.


Su segnalazione di Maurizio Costanzo, la Rai lo invita a seguire un seminario per nuovi autori dello spettacolo leggero. Entra così anche nel mondo della televisione e nel ’72 realizza il suo primo film come autore e regista: “Sonata al chiaro di luna”, con Pamela Tiffin, Piero Vida.

Ancora in televisione realizza le gags filmate di programmi come “Hai visto mai!”, con Bramieri e Lola Falana, “Tante scuse”. Il lavoro di regia televisiva continuerà poi con “Tagli ritagli e frattaglie” con Arbore e De Crescenzo e con 7 comiche realizzate per “Di che vizio sei”.

Per il cinema arriva il momento più importante: nel ’75 viene chiamato da Fellini a realizzare un back stage sul set del “CASANOVA”. Fellini apprezza molto il lavoro di Castronuovo e gli affida l’esclusiva sulla sua immagine per altri 12 anni. Nasce un particolare rapporto di collaborazione con il grande regista riminese. Infatti Castronuovo segue, filmandola, tutta la lavorazione de “LA CITTA’ DELLE DONNE”, de “E LA NAVE VA…”, di “GINGER E FRED”.


Fellini gli da anche l’incarico di pensare ad un filmato per ricordare NINO ROTA, scomparso nel 1976. Anche Sergio Leone lo chiama a seguire ed a filmare il back stage del suo film “C’era una volta in America”.

Per la televisione Castronuovo ha realizzato più di 100 puntate del programma “Scene da un matrimonio” con Davide Mengacci.

Nel 1984 ha diretto un film interamente girato in Puglia “IL RAGAZZO DI EBALUS” (figurando poi solo come supervisore) che ha vinto il premio opera prima al festival del Cinema di Venezia del 1985.

Ha anche lavorato come attore in vari film e telefilm tra i quali “GINGER E FRED” di Fellini e “SPLENDOR” di Ettore Scola con dei ruoli abbastanza importanti.

Ultimo film nel ’96, “Gratta e vinci”, un’operazione di carattere evidentemente commerciale voluta dalla Dania Film.

Come autore, Castronuovo ha scritto molte sceneggiature tra le quali 7 puntate de “L’eredità della Priora” per la regia di A. G. Maiano.

Ultimamente ha realizzato alcuni documentari sulle tradizioni popolari della Puglia che hanno vinto premi nei vari concorsi nazionali. Dedica parte del suo tempo anche all’insegnamento in varie scuole di cinema ed in alcuni Licei della Capitanata.

Castronuovo, ritornato da poco a vivere nel Gargano, si è dedicato alla realizzazione di videoclip musicali e di video promozionali.


Ci ha lasciato il 4 marzo 2022.

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