Senso dell’equilibrio
E non mi riferisco alla vista offuscata, alla confusione o al disorientamento.
Basta leggere alcuni commenti sui vaccini, sui ristori e sulla scuola, per comprendere quanto siamo distanti dall’essere una comunità unita, solidale e tollerante.
Nonostante le restrizioni alla libertà di movimento e di socializzazione che costringono gli operatori economici ad un ulteriore sacrificio (non più sostenibile perchè non ci sono neanche più lacrime da versare), il numero dei contagi in Puglia e dalle nostre parti ha fatto registrare cifre preoccupanti, sottoponendo le nostre strutture sanitarie ad ulteriori prove di eroismo.
Avarizia dei sentimenti
Ma qual è la preoccupazione maggiore?
Anteporre qualsiasi diritto a quello sacrosanto alla salute?
Anche esprimere opinioni è un diritto, ma escludo che si possa continuare ad esercitare tale libertà di pensiero in un letto di ospedale o in una terapia intensiva. E non aggiungo altre ipotesi catastrofiche.
La nostra piccola comunità, al pari dei paesi limitrofi, ha già pagato un tributo altissimo al «mostro», che in maniera subdola è sempre in agguato. Mai abbassare la guardia, mai considerarlo più debole, a maggior ragione oggi, con un piano vaccinale in piena attività.
Devo però, ancora una volta, criticare un sistema di informazione che ha registrato un vero e proprio «corto circuito». Un giorno senza vaccini equivale a centinaia di morti in più. Chissà se peserà sulla coscienza.
Eliminare la paura
La paura fa parte della nostra esistenza, una reazione naturale di fronte a una minaccia vera o percepita. Anche quelli più coraggiosi stanno cedendo, ma questo non deve scoraggiarci. È importante però che ognuno di noi, dal cittadino al dirigente, dall’amministratore al professionista, svolga il suo ruolo con oculatezza, intelligenza e lungimiranza.
Si costruisce dalle macerie e si programma anche nell’incertezza del futuro prossimo. Abbiamo solide basi su cui appoggiare le nostre speranze, ma non dobbiamo perdere la fiducia o la voglia di fare.
In queste pagine proviamo ogni mese a trasmettere una «quotidianità» che fa emergere il normale andamento della vita cittadina, consapevoli che a volte anche una piccola «bugia», raccontata a fin di bene, può far diventare tutti un po’ più buoni.
Auguri a tutti per una autentica «Rinascita».
Vi anticipo la versione in pdf del Fuoriporta di marzo 2021
Per leggerla scaricate il file in basso
Da domani pomeriggio, venerdì 26 in distribuzione cartacea nei soliti punti
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