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Fuoriporta piange il suo maestro...

Ci sono uomini che non muoiono mai, anche se non li vedi da anni, non li senti perchè non hai il coraggio di ascoltare la loro voce ormai stanca, non li abbracci perché non puoi più farlo... Anni meravigliosi a scrivere di Vico, per Vico e per quel coraggioso, pungente, entusiasmante contributo civico che solo un grande maestro sapeva dare... Attore, confratello, giornalista, amico sincero. Uomo di altri tempi, innamorato del suo paese e dei suoi infiniti sogni, tra un palcoscenico, una lavagna, una processione e un taccuino. Amico di tutti e da tutti ricordato con affetto. Chissà se durante le mie passeggiate nel centro storico, guardando il tuo «castello», non possa una sera riascoltare la tua voce. «Michele non dobbiamo mollare, hai capito?» Certo che ho capito, caro maestro. Continueremo a scrivere i tuoi «perché?» e lo faremo nel ricordo di una persona buona e rispettosa.

Ciao Gino, è ultimo saluto che non avrei mai voluto dare.



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