I primi di ottobre...
Poco fa ho ricevuto una poesia.
L’ha scritta la mia maestra, Maria Rosaria.
Ho subito riavvolto il nastro della mia vita e sono ritornato indietro nel tempo.
I primi di ottobre erano giorni particolarmente belli. Dopo tre mesi di vacanza si ritornava a scuola. Vecchi e nuovi amici ad aspettare la campanella, grembiuli e fiocchi stirati per bene, cartella sulle spalle, pantaloncini corti e pane e mortadella chiusi nella carta stagnola.
Io e Giuliano, mano nella mano, da Fuoriporta a via di Vagno, sempre sorridenti e pieni di vita. Davanti a Nais gli occhi brillavano e le figurine dei calciatori ci aspettavano all’uscita. Erano gli anni dei film di karate e dei primi pattini a rotelle. Erano gli anni della Maestra Rosaria Vera. Grazie. Siamo ciò che siamo anche grazie alla sua infinita pazienza.
(La maestra Maria Rosaria Vera dedica questa poesia a tutti gli operatori scolastici della Scuola Primaria e Infanzia e naturalmente a tutti gli alunni, con l'augurio di buon anno scolastico)


