Ci siamo.
Tra qualche giorno gli elettori di Vico si recheranno alle urne per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale.
A pagina due troverete simboli e liste con i nomi dei candidati.
Senza entrare nel merito di come si è giunti alle tre liste e senza voler discutere di politica o di partiti, mi preme ricordare alcuni dati statistici.
Negli ultimi vent’anni il paese è stato amministrato da tre sindaci: Pierino Amicarelli, Luigi Damiani e Michele Sementino.
Pierino Amicarelli venne eletto la prima volta nel 2002 con 1.930 voti. Quattro liste in campo.
Nel 2007 dovette cedere lo scranno a Luigi Damiani anche lui eletto con 1.993 voti. Tre le liste in competizione.
Nel 2012 rivince Pierino Amicarelli con 2.200 voti. Le liste in campo erano di nuovo quattro.
Dopo un anno si rivotò a causa delle sue dimissioni e nel 2013, i vichesi elessero Michele Sementino con 1.510 voti ma con ben cinque liste in campo. Sementino fu riconfermato nel 2018 con 2.239 voti. Tre liste in campo.
Questo è il dato storico dal 2002 al 2018.
Ma se gli aventi diritto al voto sono stati sempre non meno di 7.700, gli elettori che hanno onorato il diritto di voto si sono attestati in media intorno al 60%.
Significa che su 10 vichesi, solo 6 sono andati a votare.
Un dato che riflette sicuramente statistiche nazionali ma che deve comunque porre interrogativi seri.
Ricercare oggi le motivazioni del disinteresse da parte di molti vichesi alla vita politica e all’appuntamento più sentito come quello delle urne, sarebbe sbagliato anche da parte di chi tenta di informare. Ma ci ritorneremo dopo il 15 maggio, quando nel pomeriggio ci sarà lo spoglio delle schede.
Intanto il paese si appresta a vivere momenti di festa e di eventi particolarmente coinvolgenti, nella speranza di poter accogliere sempre più ospiti da fuori paese.
Il segreto dei successi a volte è più semplice della parola stessa: occorre programmare, organizzare e ..."fare": verbi non proprio simpatici a molti.
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