Scorgo un sole che mi parla
di mare, di verde, di colline...
Il suo colore
impregnato come un cuore si fa largo
tra disegni di nuvole che al mio guardare corteggiano ogni luce.
Abbagliante come un pensiero
e fugace come il repentino scendere lascia perplesso il mio piacere
che di solito sa allietare nel respiro.
Ne sono rimasta priva, nella realtà
di una gabbia chiusa,
in giorni mai supposi nel passato.
All'improvviso, ammaliata da un tramonto che aiuta il morale
mi confondo
in un silenzio che è “Musica”

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