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"Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema".

di Michele Lauriola


Se il pragmatismo del marketing ci pone di fronte ad un'alternativa inequivocabile, una riflessione tanto antica quanto stucchevole ci riporta al solito ritornello: "C'è più bisogno di Sud o il contrario?"

A decidere se il Sud sarà la fortuna o la sciagura dell'Italia, saranno solo ed esclusivamente i meridionali.

Saremo noi vichesi, noi garganici, noi pugliesi.

Saranno le forze creative, intelligenti, ricche di voglia di fare.

Saranno i giovani laureati che odiano il paradosso di Zalone nel film famoso per il "posto fisso".

Saranno coloro che abbatteranno i preconcetti di rassegnazione, dolore, scarso adattamento, zero autostima, capaci di far comprendere ai fratelli del Nord lo sciagurato errore del razzismo "tout court" come elemento sbagliato di pensiero comune.


Ecco che occorre ripartire dal turismo e dall'accoglienza, con la massima cura e sicurezza delle famiglie e dei giovani visitatori, fino a ieri chiusi tra le mura domestiche.



Ripartire approfittando della strategia sbagliata di chi chiude le frontiere agli italiani untori.

Ripartire sapendo che da noi il lavoro si inventa perchè non si trova nè facilmente, nè....

Ripartire da proposte alternative, da percorsi fino a ieri poco conosciuti, da una capacità di proporre mete appetibili, per un turismo esperienziale già in crescita prima del virus.

Ripartire dalle bellezze dell'entroterra. Dalle nostre bellezze.

Casini e "casedde" che spadroneggiano nella campagna, con i gelsi e le ciliegie in bellavista, i limoni che inebriano e profumano "l'aria", il fico e i suoi frutti dolci e gustosi a portata di "braccia". Per non parlare del nostro olio extra vergine d'oliva!

Riscoprire e far conoscere i nostri allevatori e i loro prodotti caseari, apprezzati in tutta Italia perchè "fatti" ancora con il latte!

Questo e molto molto altro siamo e questo dobbiamo offrire.

La mattina al mare, la sera a Vico! Alberghi, Villaggi, Campeggi, Residence, abbondano a Vico, San Menaio, Calenella e anche in Foresta!

Il centro storico, con motivi architettonici unici e ben conservati, le torri e i castelli, le piazzette e i vicoli, i "cavuti" e i "pieddi" in bella mostra, vi aspettano.

A Vico, a cenare o a pranzare in ottimi ristoranti, con pietanze e prodotti locali, con la fortuna di assaporare "l'appena colto". Dove magari puoi trovare anche i primi funghi porcini o l'arancione del vero "galletto" garganico.



A Vico, con le sue granitine, i suoi gelati, la frescura del borgo antico, le paposce, le pettole, le pizze paesane, al taglio o impiattate nei migliori locali che tutto il Gargano ci invidia.

A Vico per uno spettacolo all'aperto, per una musica ad alto o basso volume.

A Vico per una passeggiata nel verde lussureggiante delle villette, all'ombra dei robusti alberi della grande villa, sulle panchine accoglienti della controra.

A Vico, dove una banda musicale l'ascolti sempre, anche quando non suona dal vivo.

Dove una processione e il suo santo sono ormai parte integrante del paesaggio e nessuno, nemmeno il virus, può fermarne il fascino, l'atmosfera o intaccare la potenza della fede popolare che ne alimenta la tradizione.



A Vico, con le chiese sempre aperte e ricche di storia, cultura, mistero, con la caparbietà delle confraternite che combattono le difficoltà del tempo e del cambio generazionale, in uno sforzo encomiabile e meritorio.

A Vico, per cambiare aria anche stando fermo, seduto al tavolino del tuo bar preferito. Aspettando il vento, che muove ad ore prestabilite dalla natura le sue danze perenni.

A Vico, per fare e vedere anche quello che non vuoi. Ci sarà sempre qualche artista di strada, qualche giocoliere, qualche pittore, qualche poeta dialettale in splendide location, a ricordarti che sei in vacanza in un posto unico e straordinario.

A Vico non avrai che l'imbarazzo della scelta. E se proprio vuoi fare due passi, hai sempre a disposizione la maestosità dei faggi in Foresta o la brezza marina di San Menaio e Calenella a lume di candela.


Il Gargano c'è. Vico c'è.

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