Bari, 11 ott. - Il Consiglio Regionale ha finalmente intrapreso una strada di chiarezza in materia urbanistica e paesaggistica.
Lo ha fatto pur non brillando per prontezza e dialettica con i consiglieri di maggioranza e opposizione, finendo per offrire occasioni per animare il dibattito su un tema condiviso dalla maggior parte dell'assise consiliare e che, per questo, era indirizzato a una discussione più pacata e serena.
Si forniscono strumenti più semplici e immediati ai Comuni e si evitano matasse legislative che finora avevano provocato rimbalzi di competenze, inadeguatezza d'interventi, eccessiva speculazione.
Gli interventi approvati vanno nella direzione di riorganizzare e semplificare le procedure in materia di autorizzazione paesaggistica, funzionamento delle Commissioni locali per il Paesaggio e di esercizio delle funzioni delegate in materia paesaggistica.
Il Consiglio si è così adeguato su alcune
disposizioni legislative in materia paesaggistica a seguito dell’entrata in vigore del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.
Ci sono molte novità su commissioni edilizie, funzioni comunali e strumenti urbanistici (comprese ristrutturazioni e demolizioni).
Trovano nuova consapevolezza normativa anche i Piani Comunali dei Tratturi, già previsti nelle'ambito di assetto regionale previsto dalla legge 4/2013.