
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Lib(e)ri dentro”, realizzato dal CSV Foggia in collaborazione con Ubik e con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia.
Un gatto, un volto, un uomo con una sigaretta accesa. E poi, ancora, pensieri scritti sul treppiedi: sull’arte, sui sogni, sulla speranza e su quella libertà che appare ancora troppo lontana. Sono state due ore intense quelle che il fumettista Giuseppe Guida ha trascorso mercoledì scorso insieme al CSV nel carcere di Foggia, per presentare “Scampia storytelling”.
Ispirate a una storia vera, le tavole di Giuseppe Guida - insieme con i testi e la sceneggiatura di Rosa Tiziana Bruno e le poesie inedite di Roberto Piumini - raccontano l’incontro di Emanuele con le parole che spuntano dai libri. Le potenzialità e le risorse di un quartiere vengono così raccontate al di là degli stereotipi, attraverso il linguaggio della graphicnovel. I fumetti offrono un’alternanza tra immagini del presente, ricordi e futuri possibili. Le poesie di Roberto Piumini regalano chiavi di lettura originali e senza retorica su situazioni, persone, luoghi. Un finale aperto proietta Emanuele in un domani tutto da costruire.
“Il messaggio che portiamo con noi attraverso questo libro – ha spiegato Guida – è quello che bisogna pensare al futuro in maniera positiva: spesso il male sembra vincere, ma è una vittoria momentanea. Emanuele, il protagonista della storia, fa capire che il bene vince sul male”.
Nel corso dell'incontro, l’autore ha spiegato ai detenuti - che nei giorni scorsi hanno ricevuto alcune copie del volume - come nasce un fumetto, come ideare e creare una storia tramite il soggetto e la sceneggiatura, come si realizzano lo storyboard e i bozzetti preparatori.
“In Italia - ha sottolineato - c’è una grande scuola del fumetto, basti pensare che dagli Stati Uniti, per le storie più importanti, scelgono matite italiane. Oggi sono molto conosciuti Zerocalcare, Leo Ortolani, Sio e anche grazie a loro il fumetto si diffonde, nonostante spesso come genere culturale venga posto ai margini”.
Dalla platea, formata dai detenuti dell’Alta Sicurezza e del Nuovo Complesso, sono stati ricordati Tex Willer, le battute di Totò, le vignette di Forattini, i fumetti della trasmissione Rai “Gazebo”. Ma non sono mancate le domande sulla sceneggiatura della graphicnovel, sul tipo di lettori e sulla scelta dei personaggi.
“La storia che ispira il libro – ha spiegato il fumettista – è quella di un ragazzo delle Vele, Emanuele Cerullo, che dopo l’incontro con filastrocche e rime usate come strumenti didattici da un’insegnante particolare e con le poesie di Piumini, decide di studiare e cambia le sue prospettive di vita. ‘Scampia Storytelling’ è anche il nome di un progetto internazionale dell’ICWA - Associazione italiana scrittori per ragazzi, che ogni anno a fine novembre realizza a Scampia, autofinanziandosi, workshop e incontri tra scrittori e ragazzi. I diritti d’autore del libro contribuiranno, nel loro piccolo, a sostenere questo progetto”.
“Il nostro impegno di promuovere il volontariato in campo penitenziario – ha commentato il Presidente del CSV Foggia, Pasquale Marchese – continua. Da qualche settimana è ripreso il gruppo di lettura in Alta Sicurezza, realizzato dall’Ass. Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri. Nei prossimi mesi potranno partire – dopo un confronto con la Direzione delle Casa Circondariale, che ringrazio per la disponibilità e apertura verso il mondo del Terzo Settore – nuovi progetti e questo impegno presto sarà raccontato in un volume, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia, che in questo settore ci è vicina e ci supporta da anni. Un progetto realizzato in sinergia con l’Area Educativa e con il supporto del Corpo di Polizia Penitenziaria. Intanto, prosegue una proficua collaborazione anche con l’Uepe di Foggia, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, con cui fu sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2009.