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Il "Tribunale del Gargano" come regalo di Natale? I sindaci lanciano la sfida

Giovedì 23 dicembre, si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Rodi Garganico la conferenza stampa indetta dai Sindaci dei Comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico e Vico del Gargano, e dall’avv. Giovanni Maggiano, Presidente dell’Associazione Avvocati Garganici, per comunicare l’avvenuta adozione di sei delibere per chiedere al Ministro della Giustizia la riapertura del Tribunale di Rodi Garganico.

Hanno spiegato che nonostante il costante impegno profuso (economico e di personale), le amministrazioni comunali stanno incontrando sempre più difficoltà a reperire i fondi necessari per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Rodi Garganico, così come peraltro già rappresentato al Ministro della Giustizia in occasione dell'incontro tenutosi il 29.07.2021 su iniziativa del Presidente della Regione Puglia.

Il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Rodi Garganico, ottenuto peraltro solo grazie ad una battaglia giudiziaria, risulta di fondamentale importanza per il Gargano Nord, in quanto costituisce l’unico ed ultimo presidio di Giustizia per un territorio distante oltre 120 chilometri dal Tribunale territorialmente competente, che può essere raggiunto solo con grandi difficoltà derivanti sia dalla particolare orografia del territorio garganico, che incide negativamente sulle principali vie di comunicazione e sui collegamenti pubblici inesistenti o inadeguati per raggiungere in tempo utile la sede giudiziaria.

La mancata entrata in vigore della riforma dell'aumento delle competenze del Giudice di Pace, poi, e la limitata competenza ai soli affari di volontaria giurisdizione dell'istituendo Ufficio di Prossimità della Giustizia in Rodi Garganico, comportano un'indubbia lesione del principio di prossimità della Giustizia, di diretta previsione normativa europea (art. 10, par. 3, Trattato sull'Unione Europea), il quale prevede che l'Amministrazione Pubblica sia la più vicina possibile al cittadino e trova applicazione, rispetto all'Amministrazione della Giustizia, nella distribuzione territoriale e proporzionale delle strutture giudiziarie, al fine di garantire il diritto di accesso alla Giustizia a tutti i cittadini alle medesime condizioni. La necessità di istituire altri Tribunali in Capitanata, poi, in quest’ultimo periodo è stata più volte invocata dal Procuratore Capo della Repubblica di Foggia, dott. Ludovico Vaccaro, e dal Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Foggia, avv. Gianluca Ursitti, che hanno evidenziato, in più occasioni, le carenze strutturali e logistiche del Palazzo di Giustizia di Foggia e l’impossibilità di smaltire i 12 mila processi in fase dibattimentale, anche per mancanza di aule in cui celebrare i processi.

Un territorio di oltre 7200 chilometri quadrati, con settecentomila abitanti, più vasto addirittura di altre regioni in cui ci sono diversi Tribunali e con gravi fenomeni di criminalità organizzata, non può continuare ad avere un solo Tribunale, che si è dimostrato inadeguato a garantire una celere risposta di Giustizia ai cittadini che ne fanno richiesta.

L’avv. Giovanni Maggiano, poi, nel ringraziare i Sindaci per la grande disponibilità, sensibilità ed unità dimostrata sino ad oggi, ha sottolineato che il Gargano Nord costituisce a livello nazionale sicuramente il territorio più penalizzato dalla riforma della geografia giudiziaria adottata con i Decreti Legislativi del 7 settembre 2012, nn. 155 e 156.

Pertanto, è anche giusto che sia il primo a riavere il suo Tribunale, essendo la condizione di tale territorio sicuramente paragonabile a quella delle sedi insulari di Ischia, Lipari e Portoferraio che hanno ottenuto il mantenimento delle loro sezioni distaccate di Tribunale. Ha aggiunto che questa non è una battaglia per gli avvocati ma per il territorio, per la popolazione del Gargano e, soprattutto, per quelle persone che non possono permettersi un mezzo proprio per raggiungere il Tribunale di Foggia in tempo utile per poter prendere parte ai loro processi a causa dell’inadeguatezza dei collegamenti pubblici.

Ha concluso che dopo oltre otto anni, è ormai giunto il momento che il Governo centrale, nel prendere atto del fallimento della riforma della geografia giudiziaria su entrambi i fronti per i quali è stata approvata (risparmio di spesa e più efficienza del servizio giustizia), oltre che dell’evidente ingiustizia operata con la stessa nei confronti di alcuni territori, riapra i Tribunali periferici incominciando da quello di Rodi Garganico ai quali i Sindaci di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico e Vico del Gargano, all’unisono, hanno già dato il nome di “Tribunale del Gargano”.





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