La devozione Mariana e la festa di Santa Maria Pura a Vico del Gargano
- Nicola Parisi
- 9 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 26 mag
La devozione Mariana e la festa di Santa Maria Pura a Vico del Gargano.
La devozione del popolo di Vico del Gargano alla Beata Vergine è viva nei numerosi luoghi di culto dedicati a Maria e nelle espressioni della pietà popolare attraverso le quali, la gente ha sempre mostrato affetto nei suoi riguardi.
Il culto mariano a Vico del Gargano è una costante ricorrente e molto importante. Fonti storiche come la relazione della Santa Visita dell’Arcivescovo mons. Vincenzo Maria Orsini (1675) e la Relazione d’Apprezzo del Feudo di Vico (1726), ci permettono di rilevare la presenza di numerose chiese nel paese già dal XVII secolo, dedicate alla venerazione della Beata Vergine Maria. Fra queste assume particolare importanza la chiesa di Santa Maria Pura annessa al complesso architettonico, che fu sede dello Spedale, negli ultimi secoli affidato ai frati della Religione di San Giovanni di Dio detti Fatebenefratelli, per il loro modo di chiedere la carità.
La festa che il popolo ama tributare alla Beata Vergine Maria il 9 maggio ha origini antiche. La relazione presentata l’11 marzo 1650, (dal Priore del Convento et Hospitale, Fra Agostino de Acampora di Napoli), in occasione della soppressione Innocenziana riporta fra i pesi che il Convento vi era la festa che si celebrava in onore di Maria. Item per cera, oglio, lavatura di Panni Sacri per servizio della Chiesa et Sacristia, Processione nella festa della Besta Vergine annui scudi trentadue.
Il documento, senza specificarne la data, rivela l’antica tradizione di celebrare la Festa con Processione, in onore della Beata Vergine Maria.
L’arcivescovo Vincenzo Maria Orsini che si recò in Visita Pastorale venerò la pia e famosa per i miracoli immagine della Beatissima Vergine collocata su quest’altare a mo’ d’icona nella chiesa, che era sorta inglobando la preesistente cappella decorata con affreschi della Beata Vergine, del Cristo Pantocratores e gli Apostoli. Il giornale degli Atti di Santa Visita, a riguardo della festa riporta. Il giorno festivo è celebrato il primo sabato del mese di giugno.
Caduta in oblio più volte, la Beata Vergine nella metà del secolo scorso ha suscitato, nel cuore di gente semplice, il richiamo a ripristinare il decoro della sua casa e la risposta non si è fatta attendere.
È questo il luogo privilegiato, nella memoria, dove negli anni Sessanta del secolo scorso, è partita per volontà della gente del Casale il recupero di questo importante luogo proposto per ritrovarsi nella bella stagione per la recita del Santo Rosario in onore Maria.
Secondo antica tradizione della Chiesa, in molti luoghi il mese di maggio è dedicato a visitare i santuari dedicati alla Santissima Vergine Maria.
Una di queste manifestazione è la “romeria” (pellegrinaggio) dallo spagnolo, una "consuetudine mariana" caratterizzata normalmente dalla presenza di un ridotto numero di persone, in visita a un santuario.
Molto simile è il cammino che i fedeli di Vico del Gargano, principalmente donne, a piccoli gruppi a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, hanno ripreso a compiere, ai primi di maggio al santuario posto nella valle sotto il Casale avvicinandosi la festa di Santa Maria Pura.
I fedeli s'incamminano direttamente verso il santuario, ancora oggi per ringraziare la Madonna in un modo speciale per i favori ricevuti durante l’anno; ne sono testimonianza gli ex-voto offerti. Un cammino per offrire a Maria il personale affetto, con una visita privata, che cela il sapore dell'intimità
Da lontano si vede la cupola che si erge dal fondovalle, lungo il cammino a tratti sembra scomparire per apparire, varcato il recinto, il santuario in tutta la sua imponente bellezza. Un luogo particolare proposto per bellezza e per il valore culturale, da includere fra quelli del FAI.
Nicola Parisi

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