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Lettere in redazione...

Ciao mi chiamo Rosaria, sono nata a Vico del Gargano ma da molti anni vivo Bergamo, una delle città più colpita dal covid-19. Lavoro in farmacia, dove stiamo letteralmente impazzendo. Viviamo giornate devastanti chiedendo ripetutamente ai clienti di pazientare.

La gente non trovando mascherine da acquistare, ci accusa perche' ci vede protetti con quelle in dotazione a noi lavoratori e non sanno che torniamo a casa con l'asma e la faccia distrutta!

Bergamo soffre. Bergamo combatte.

A Bergamo muore una persona ogni mezz'ora, le bare allineate in chiesa spaventano.

Muoiono da soli...abbandonati, lontano dai loro cari.

Messi in un sacco non li puoi più vedere e questa situazione ti mette un' angoscia terribile.

Bergamo non canta sul balcone ma conta i suoi morti.

Da una parte la natura forte che vuole farci crollare, dall'altra quella dei bergamaschi che vogliono ricominciare. Tutti sogniamo la normalità.

Io non so' quando tornerà questa normalità ma sicuramente sarà bellissimo trovarci in centro e vederci con un sorriso.

Un saluto a tutti i vichesi con una preghiera: state a casa...

Guardate come vengono accompagnati i defunti, nessuno merita di morire così.



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