Cos'è il 5G?
Con il termine 5G si indicano le tecnologie e gli standard di nuova generazione per la comunicazione mobile. Segue le precedenti 2G, 3G e 4G, è perciò la tecnologia di connessione che utilizzeranno i nostri smartphone ed anche tutta quella serie di oggetti che sono connessi intorno al nostro mondo in quello che oggi viene definito “IoT” (Internet of Things – Internet delle cose) e che sono destinati ad essere sempre più numerosi. Pensate alla Domotica - Il termine deriva dall’unione della parola latina domus (casa) e quella greca ticos (che si riferisce alle applicazioni) ed indica lo studio e l’applicazione di tecnologie volte a migliorare la qualità della vita, il comfort e l’efficienza nelle case, negli uffici e nei luoghi frequentati dall’uomo (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, orologi, etc.). In Italia la sua implementazione è in fase sperimentale. Ha subito, in questo anno Covid-19 un rallentamento nel suo intento di ampliare la copertura e accrescerne i servizi. Il 5G ha caratteristiche tecniche completamente diverse dall’attuale rete 4G, non solo per la quantità di banda più ampia e per la velocità; si tratta proprio di un modo diverso di gestire le comunicazioni e la copertura, con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione dei dati differenti rispetto al passato. Tra le tecnologie che potrebbero essere utilizzate, le onde millimetriche che sfruttano porzioni di spettro elevatissime (tra 30 e 300 GHz) ma che presentano molte sfide nell’applicazione reale anche se, teoricamente, permetterebbero di garantire enormi vantaggi. Il 5G, comunque, dovrebbe riuscire a sfruttare porzioni di spettro tra i 6 e i 100 GHz con una soluzione tecnica molto simile al MIMO (Multiple Input Multiple Output – molteplici ingressi molteplici uscite) grazie all’utilizzo di multiple antenne installate capillarmente sul territorio. Si parla, infatti, dell’utilizzo di “Small Cell“ (Piccole celle) che posizionate in maniera capillare garantiranno un elevato grado di copertura in ogni ambiente. Questo consentirà una maggiore velocità di trasmissione, tempi di risposta (latenza) più rapidi e la possibilità di gestire un numero molto superiore di connessioni in contemporanea. Per quanto riguarda la velocità, il 5G può arrivare potenzialmente a 10 Gigabit per secondo, cioè una velocità 10 volte maggiore del 4G. Un esempio per rendere conto della differenza: passando dai 25 Gigabit al secondo della 4G ai 250 Gigabit del 5G si potrebbe scaricare un CD audio di 700 megabyte in venti secondi contro gli attuali 4 minuti.
Quali servizi saranno interessati dal 5G? Una carrellata su alcune situazioni in cui la tecnologia può dimostrare la sua efficacia ed utilità:
Ø Sicurezza
Grazie ad un’elevata trasmissione video di eccellente qualità, con i “droni” si può accedere ad aree inaccessibili nei casi di calamità naturali, con possibilità di efficaci e pronti interventi di aiuto.
Ø Città intelligenti
Sensori opportunamente posti in punti critici di una città consentiranno ad una centrale operativa di poter intervenire in tempo reale in casi di mobilità, illuminazione, controllo rifiuti, congestione del traffico e difficoltà o abuso di parcheggio.
Ø Medicina
Grazie alla bassa latenza, ossia alla rapidità di risposta ad un intervento, un medico potrebbe effettuare con un controllo remoto ad una visita medica a distanza. Con l’impiego di una ambulanza predisposta alla connessione un medico potrebbe diagnosticare ed intervenire su particolari patologie durante il trasporto al Pronto soccorso. In casi, che oggi vediamo solo in alcuni serial ospedalieri, un chirurgo potrebbe effettuare un difficile intervento robotico operando in telechirurgia.
Ø Tempo libero
Visita a musei con visualizzazione delle opere e di una serie di informazioni aggiuntive inerenti le stesse, manifestazioni sportive con arricchimento di informazioni relative ai giocatori ed al replay di particolari episodi della partita.
Certo non è tutto qui quello che ci promette la nuova “era 5G”, ma spero sia utile afferrarne il concetto e poi dare spazio anche alla propria fantasia per cercarne altri impieghi. Occorre ormai entrare nell’ordine di idea che l’impossibile “può” essere possibile!
Allora saranno tutte rose!
No! Esistono molti dubbi sul 5G! Sono state sollevate molte obiezioni sull’opportunità di autorizzare l’implementazione di nuovi servizi tecnologici, necessari ed essenziali per il suo funzionamento, ma ritenuti altamente pericolosi per la salute. In Italia, comunque, i limiti imposti dalla legge sono particolarmente bassi tanto da preoccupare le imprese impegnate alla sua realizzazione che si lamentano di non poter realizzare gli impianti necessari al suo sviluppo. Un esempio, in Italia il limite di emissioni elettromagnetiche è fissato in 6 Volt/metro. Negli altri paesi europei questa soglia oscilla tra i 41 ed i 51 Volt/metro, mentre negli Stati Uniti fissato è di ben 61 V/metro. Il nostro limite è così basso da complicare l’individuazione delle aree stesse in cui installare le antenne 5G. Questa soglia impone, infatti, il limite massimo entro cui dovrebbero rientrare tutte le emissioni elettromagnetiche: TV, radio, cellulari e quant’altro. A meno di successive modifiche, già adesso, con l’attuale presenza di campi elettromagnetici esistenti, non sarà possibile attuare ed implementare lo sviluppo 5G. Un ulteriore passo potrà essere fatto con lo spegnimento delle apparecchiature che caratterizzano il 3G (la terza generazione, ancora ben sviluppata in Italia ed in via di disattivazione e trasformazione).
Un ulteriore contributo sarà offerto con il passaggio al nuovo standard di trasmissione televisiva digitale DVB-T2. In pratica intorno al 5G si imperniano tante altre frequenze che si influenzano vicendevolmente.
Questa è l’attuale situazione da noi. È mia impressione che comunque anche in Italia la “Quinta Generazione” avrà pieno sviluppo. Nonostante alcuni interventi 5G già implementati in alcune città italiane, possiamo considerare di essere davvero appena agli albori.
Una interessante immagine ricavata da Internet (Daily Mirror - Is Sri Lanka ready for 5G technology?) ci mostra un esempio di come sarà, un domani, non troppo lontano, una Comunità interconnessa in 5G.
Come potete rilevare dall’esempio tutto è interessato: gli Ospedali, il Quartiere cittadino, la Zona grandi e piccoli affari, le Scuole, lo Stadio, il Centro commerciale, i Ristoranti, i Distributori di carburante, i Mezzi di trasporto privato, commerciale e sanitario in transito e la Zona agricola con le sue diverse attività.
Questo sarà il nostro futuro! Visti i tempi occorrenti, forse più il Vostro!
Nella prossima pillola parleremo di Cluod.
Pino Chiucini
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