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Rodi Garganico: cittadinanza benemerita a Don Matteo Troiano e cittadinanza onoraria a S.E. Mons. Domenico Umberto D'Ambrosio

𝐀𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚 𝐚 𝐃𝐨𝐧 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐓𝐫𝐨𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐒𝐮𝐚 𝐄𝐜𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐬. 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐔𝐦𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐃'𝐀𝐦𝐛𝐫𝐨𝐬𝐢𝐨

Con delibera di Consiglio Comunale, la n°9 del 05/03/2024 il Consiglio Comunale, ha approvato la mozione per la concessione della cittadinanza benemerita a Don Matteo Troiano e della cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza Mons. Domenico Umberto D'Ambrosio.

La mozione presentata dal gruppo “Svoltiamo Insieme” per la concessione della cittadinanza onoraria a don Matteo Troiano è stata illustrata dal Consigliere Michele Cilenti. Nel corso della seduta per il gruppo “d’Anelli Sindaco”, su richiesta del Consigliere Comunale Michele Colafrancesco, ha proposto un emendamento alla mozione che è stata approvata con 11 voti favorevoli e 1 astenuto ( Consigliere Viterbo ).

𝐈𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐚

Mozione per la concessione della cittadinanza benemerita a Don Matteo Troiano e della cittadinanza onoraria a Sua Eccellenza Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio.

IL CONSIGLIO COMUNALE

premesso che:

- don Matteo Troiano è nato a Manfredonia il 23 agosto del 1937. Dopo aver conseguito il diploma Magistrale inizia la sua formazione umana, spirituale e teologica presso il Seminario Teologico di Chieti e viene ordinato presbitero il 30 luglio 1966 nella Cattedrale di Manfredonia da Mons. Andrea Cesarano che lo nomina parroco presso Borgo Fonterosa località del Comune di Manfredonia;

- il 1° ottobre 1972 Mons. Valentino Vailati lo nomina parroco della parrocchia “San Nicola di Mira” nella nostra cittadina esercitandone il ministero fino al 31 ottobre 2000 quando Mons. Vincenzo D’Addario lo nomina parroco di “Santa Maria Maggiore” e “San Francesco d’Assisi” in Ischitella rimanendovi fino alla conclusione del mandato per raggiunti limiti di età nell’ottobre del 2013;

- come pastore ha attivamente contribuito alla crescita culturale e sociale della nostra cittadina attraverso innumerevoli iniziative che hanno lasciato in molti un ricordo indelebile;

- negli anni ’70 con lo sviluppo della frazione di Lido del Sole iniziò un’attività pastorale verso i numerosi villeggianti con la celebrazione eucaristica e gli incontri presso la chiesa di “Santa Maria Assunta” nella citata frazione dove continua ad esercitare ancora oggi il suo ministero come rettore;

- è autore di un libro “Splendori di un passato” che racconta la storia della nostra cittadina e del suo splendido e fiorente passato dovuto al commercio degli agrumi;

- la sua attenzione verso le persone in difficoltà lo ha impegnato a mettere a disposizione della cittadinanza la prima autoambulanza;

- attraverso molte iniziative e manifestazioni si è prodigato a favore dei fanciulli e dei giovani curandone la formazione umana e spirituale per mezzo dell’Azione Cattolica Italiana, dell’oratorio, dell’“estate ragazzi” e della squadra di calcio “San Giovanni Bosco”, ha coinvolto l’intera popolazione in vari progetti quali la “Giornata dell’Ospitalità” e il presepe vivente raggiungendo ogni parrocchiano attraverso la radio nella messa domenicale;

e premesso altresì che:

- Sua Ecc.za Rev.ma mons. Domenico Umberto D’Ambrosio è nato a Peschici (FG) il 15 settembre 1941. È stato alunno del Seminario Arcivescovile “Sacro Cuore” di Manfredonia completando la sua formazione umana, spirituale e teologica presso la facoltà teologica dei padri Gesuiti in Napoli, conseguendo la relativa licenza. Viene ordinato presbitero il 19 luglio 1965 dall’Arcivescovo Sipontino Andrea Cesarano;

- dal 1965 al 1969 riceve l’incarico di educatore nel Seminario Arcivescovile di Manfredonia e docente di lettere nel ginnasio arcivescovile;

- nel 1970 viene nominato arciprete parroco della parrocchia “San Leonardo, abate” in San Giovanni Rotondo formando generazioni di fanciulli, giovani, famiglie e adulti alla fede secondo gli orientamenti e le norme del Concilio Ecumenico Vaticano II;

- è eletto alla sede vescovile di Termoli-Larino il 14 dicembre 1989; riceve la consacrazione episcopale il 6 gennaio dell'anno successivo dal Papa santo Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro in Vaticano;

- il 27 maggio 1999 viene eletto Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, presso la quale ha prestato il servizio episcopale per quattro anni; - dal 19 ottobre 2002 all'8 marzo 2003 come Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino è anche amministratore apostolico sede vacante dell'Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste che dal 10 dicembre 2002 con il decreto Sanctum Pium della Congregazione per i Vescovi, modifica la denominazione con l'aggiunta del titolo “di San Giovanni Rotondo”;

- viene eletto Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo l’8 marzo 2003 e inizia il suo ministero episcopale nella Chiesa garganica il 5 maggio dello stesso anno ricevendo nel contempo la delega per il Santuario e le opere di San Pio da Pietrelcina per espressa volontà di Papa Giovanni Paolo II;

- durante il suo ministero episcopale ha percorso in lungo e in largo il territorio dell’Arcidiocesi offrendo la sua presenza paterna in ogni realtà ecclesiale e laica. Con il suo magistero ha richiamato all’attenzione del popolo di Dio la centralità del “Giorno del Signore” e la sua identità missionaria invitando particolarmente i giovani e le famiglie ad accogliere il comando del Risorto a portare a tutti la gioia del Vangelo;

- il 16 aprile 2009 è eletto alla sede metropolitana di Lecce. Il 29 giugno dello stesso anno riceve il pallio da Papa Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro e il successivo 4 luglio prende possesso della cattedra di Lecce;

- il 29 settembre 2017 Papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Lecce per raggiunti limiti d’età.

- Particolari eventi di grazia sono stati: la “Peregrinatio Mariae - Missione al Popolo - Visita Pastorale” che nella cittadina di Rodi Garganico è stata celebrata nel mese di Marzo 2007; la missione popolare nelle comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi tenutasi nel settembre del 2008 animata dai seminaristi del Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta.

Considerando

- che don Matteo Troiano è stato per tutta la popolazione un esempio di uomo e di sacerdote impegnato ed integrato attivamente nel tessuto sociale della Città; - che mons. D’Ambrosio, uomo di elevata statura morale, sociale e culturale, negli anni del suo ministero episcopale nella Chiesa che è in Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ha dedicato tutto sé stesso, attraverso una attività pastorale intensa, alla cura delle comunità parrocchiali dell’intera Arcidiocesi intessendo sempre rapporti umani e pastorali di grande spessore esprimendo così la comune appartenenza al popolo di Dio, incontrando tutti al di là del credo politico, culturale e religioso;

- che non ha fatto mai mancare la sua presenza nella nostra comunità cittadina in modo particolare nelle grandi celebrazioni nella Solennità della Beata Vergine Maria della Libera verso cui, sin da fanciullo, ha nutrito una particolare devozione trasmessagli dalla sua mamma Michelina: ogni qualvolta si recava a Rodi non mancava una visita alla Madre di Dio partecipando alla santa messa e prestando il suo servizio come chierichetto all’allora rettore del santuario don Francesco Carlin;

- che il legame con la nostra comunità, a parte la missione e la vicinanza esercitata come uomo della Chiesa nel corso del suo mandato pastorale, ha origini lontane, avendo, il presule, nel mese di giugno del 1952 espletato l’esame di ammissione alla scuola media inferiore e l’esame per essere ammesso alla II media presso la scuola “Sansone” della nostra cittadina.

𝐈𝐍𝐕𝐈𝐓𝐀 𝐈𝐋 𝐒𝐈𝐍𝐃𝐀𝐂𝐎

𝐚𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐮𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐚𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐚 𝐝𝐨𝐧 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐓𝐫𝐨𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐬. 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐔𝐦𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐝’𝐀𝐦𝐛𝐫𝐨𝐬𝐢𝐨.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto lo statuto comunale;

Visto il regolamento per il conferimento delle onorificenze cittadine;

Visto il vigente regolamento del Consiglio comunale ed in particolare i commi 26, 30 e 46 dell’art. 2;

con n. 11 voti favorevoli espressi per alzata di mano dai Consiglieri presenti e votanti compreso il Sindaco e n. 1 astenuto (Consigliere Viterbo)

𝐃𝐄𝐋𝐈𝐁𝐄𝐑𝐀

- 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐢 𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨; - 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚, 𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐦𝐞𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐚𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 “𝐝’𝐀𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨”.


I Consiglieri Comunali del Gruppo Svoltiamo Insieme



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