Esistente al tempo della Santa visita dell'Orsini, la chiesa “con l'unico Altare si mantiene con le proprie entrate provenienti da pie disposizioni”. Cinquant'anni dopo, nel 1726, essa consiste “in un vano bislungo coverto da soffitto di tavole dipinte e poi dal tetto”. E' sede della Confraternita del SS. Sacramento. Questa avrà certamente curato la costruzione dell'elegante portale. Nel suo armonioso equilibrio reso più elegiaco dal “Memento Mori” tracciato sull'architrave.
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